
Siria pioggia di missili nella notte
Il presidente americano con un messaggio alla Nazione inviato alle 3:00 di notte ora italiana, quando a Washington erano le 21, ha annunciato l‘inizio dei raid contro la Siria in risposta ai presunti attacchi con gas nervino contro la popolazione di pochi giorni fa. Una pioggia di missili si è abbattuta contro Damasco e altri obiettivi sensibili a Homs. Secondo quanto riporta l’agenzia Agi sono stati “colpiti un centro di ricerca nel centro della capitale siriana, un impianto di stoccaggio di armi chimiche a Ovest di Homs e una seconda struttura nelle vicinanze, sempre contenente armi chimiche ed equipaggiamenti“. “I danni sono stati limitati“, ha replicato il regime di Assad.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 14 aprile 2018
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Attacco in Siria: l’annuncio di Donald Trump
“Il destino di Assad dipenderà dalla sua gente”, ha detto il presidente Donald Trump annunciando alla Nazione la risposta militare dell’asse Usa-Gb-Francia all’utilizzo di armi chimiche contro la città siriana di Douma attribuito a Damasco, dopo una giornata in cui si erano succedute dichiarazioni che facevano percepire come imminente un’azione militare in Siria. Mosca non sarebbe stata preventivamente informata dell’attacco contro il regime del presidente siriano Bashar al Assad, tuttavia i bersagli “sono stati specificatamente individuati” per evitare di colpire presidi con forze russe in Siria, ha precisato il capo degli stati maggiori congiunti americano, Joseph Dunford, durante una conferenza stampa dopo il raid. L’attacco – si apprende – sarebbe andato a buon fine e per il momento non ne sono previsti altri.