Otto persone sono state arrestate a Torino perché sospettate di essere responsabili del panico in piazza San Carlo il 3 giugno 2017 durante la proiezione su maxi schermo della finale di Champions League. A coordinare le indagini sono il procuratore Armando Spataro e i pm Antonio Rinaudo e Vincenzo Pacileo. Si tratterebbe di un gruppo di giovani che avrebbe commesso altre rapine analoghe con lo spray urticante in grandi raduni pubblici. Alcuni, in base a quanto si apprende, sarebbero di origine extracomunitaria. Il gruppo è stato individuato grazie alle intercettazioni telefoniche nel corso di un’altra indagine: stavano parlando di una collanina, rubata in piazza, del valore di diverse centinaia di euro.
Leggi anche: La tragedia di Torino e la morte di Erika
Torino, 8 arresti per la tragedia del 3 giugno 2017
“Per noi non cambia nulla: Erika, purtroppo, non ce la restituisce più nessuno” è il primo commento di uno dei familiari di Erika Pioletti, morta proprio per la calca di Torino. Lo zio Angelo Rossi dice che dopo gli arresti “non cambia nulla. A giugno saremo a Torino, con i genitori di Erika, per la posa di una targa ricordo”.
Torino, Piazza San Carlo, arrestati autori panico del 3 giugno 2017. Si tratta di otto persone per le quali si sta procedendo all’arresto. Tentarono anche di mettere a segno delle rapine spruzzando dello spray urticante
— Tg La7 (@TgLa7) 13 aprile 2018
Torino tragedia di Piazza San Carlo: Appendino a processo
Gli indagati per i fatti di piazza San Carlo a Torino andranno a processo. Quella notte, il 3 giugno 2017, rimasero ferite più di 1.500 persone e una donna, Erika Pioletti, perse la vita. Anche la sindaca M5S Chiara Appendino ha ricevuto l’atto di chiusura indagini. I pubblici ministeri procedono per disastro, lesioni e omicidio colposo.
8 persone sono state arrestate per aver generato il panico la sera della finale di Champions a Torino in Piazza San Carlo pic.twitter.com/1XWXRGR2rR
— Tutti Convocati (@tutticonvocati) 13 aprile 2018