Buone notizie per il turnover? A quanto pare sì: il premier Matteo Renzi, intervenuto a margine di un convegno dell’Anci a Bari, ha fatto riferimento alle maxi-assunzioni che avverranno a partire dall’anno prossimo. 10mila unità, tra forze dell’ordine, infermieri e forse medici: una manovra che potrebbe aiutare i comparti del lavoro che in questo momento stanno soffrendo maggiormente sia a causa dei vuoti d’organico che dell’innalzamento dell’età media degli addetti ai lavori. Oltre a non sottrarre soldi alla sanità, le misure allo studio garantiranno investimenti sull’edilizia scolastica “fuori dal Patto di Stabilità”, incentrandosi su due parole chiave: “bisogno e merito”.
Il premier, dunque, auspica la possibilità che si tornino a fare i concorsi, almeno tra forze ordine e appunto infermieri “perché possano essere immediatamente banditi i posti”.
Ma Renzi si augura anche che i dipendenti pubblici tornino a sentire l’orgoglio di essere italiani, abbandonando la filosofia “checcozaloniana” dell’impiegato pubblico. Con la consapevolezza che per raggiungere questo obiettivo è necessario sbloccare i contratti.
Un altro intervento annunciato sarà l’abolizione di Equitalia e la creazione di un modello differenziato di agenzia.
In apertura foto di Francesco Pierantoni (This file is licensed under the Creative Commons Attribution 2.0 Generic license)