Di lavoro ce n’è poco e chi lo cerca rischia di trovarsi davanti ad un dirupo in fondo a cui non c’è nulla. Quindi non c’è da fare tanto gli schizzinosi: si prende quello che c’è. Però alcuni datori di lavoro sono davvero dei … (spazio per l’insulto peggiore che conoscete) e fanno proposte indecenti già al momento della firma del contratto. Sempre che te lo facciano il contratto. Ho raccolto per voi le 10 peggio schifezze del mondo del lavoro di oggi. Ovviamente certe queste cose poi le prendiamo così come vengono, cioè nel didietro.
10 proposte indecenti nel mondo del lavoro
#1. Stagista con esperienza
Mmmh…quindi cerchi un lavoratore “vero” che faccia finta di essere uno stagista così che tu lo possa pagare meno? Che maialata.
#2. Otto lingue straniere
E il tuo capo sa a malapena l’italiano.
#3. La partita IVA
Far aprire la partita IVA ad una persona giovane e trattarla comunque da dipendente non è dare lavoro, ma umiliazioni.
#4. Straordinari
Perché per strada ci sarà sempre qualcuno disposto a guadagnare qualche euro meno di te per fare lo stesso lavoro. Quindi datti da fare e sgobba fino a dopo l’ora di cena.
#5. Incertezza
“Ah, ti avevo detto che ti avrei pagato questo mese? No, no, ti pago il prossimo. Ah, ti avevo detto così anche il mese scorso? Be’, ho cambiato idea.”
#6. “Sei troppo giovane”
“Sei troppo giovane, non hai esperienza.” “Ma se nessuno accetta di insegnarmi il mestiere, come faccio ad accumulare esperienza?” “Lì sono problemi tuoi.”
#7. “Sei troppo vecchio”
“Mi dispiace, cerchiamo solo gente giovane.” “Ma perché?” “Perché ci costa di meno.” “Ma io so fare bene il mio lavoro.” “E chissenefrega.”
#8. Maleducazione
Pensano che siccome sei senza stipendio possono lasciarti anche senza dignità.
#9. Contratto a cottimo
Come lo sono i vari co.co.co., co.co.pro. e compagnia bella. Dar loro un altro nome è come comprare un vestito nuovo ad una persona brutta: cambia poco.
#10. Amore per l’azienda
La cosa che più mi schifa sono quei datori di lavoro che guadagnano – facciamo un esempio – 5mila euro al mese, te ne danno 300 e pretendono che tu sia felice, che ami il tuo posto di lavoro. Ma il tuo posto di lavoro è la loro azienda, che magari sta andando bene e potrebbe permettersi di pagarti decentemente. E tu lì non stai “inseguendo il tuo sogno”, sei un lavoratore. Non è un gruppo, una redazione, una banda di persone che cerca di mettere in piedi un progetto, ma una normalissima srl. Ma niente, ci sono datori di lavoro che pretendono tu prenda meno del minimo indispensabile e sia anche felice. Eppure i soldi del tuo stipendio valgono un’oretta con una escort, che per quel denaro non finge di voler bene a qualcuno. Perché lo dovresti fare tu, che quei soldi li guadagni in un mese?