Sono passati di 18 anni dalla tragedia dell’11 settembre. Una data che ha segnato tutto il mondo, non solo gli Stati Uniti, ma soprattutto una data che continua a mietere vittime. Ancora oggi molte persone muoiono a causa dell’11 settembre 2001. I loro nomi vengono aggiunti nel Memoriale che commemora le quasi 3mila vittime dell’attentato terroristico di Al Qaeda. Sono morte 2.995 persone nell’attacco, ma molte altre negli anni successivi. Si stima siano 2-3mila i casi di tumore direttamente correlati al fumo respirato per almeno tre mesi dall’11 settembre.
Le principali vittime dell’11 settembre
Tra le principali vittime dell’11 settembre ci sono, ovviamente, i Vigili del fuoco. Oltre ai 343 pompieri morti per l’attentato, altri 200 si sono arresi negli anni successivi. Le cause principali sono malattie del sistema respiratorio o digerente (tumori in primis), ma anche le conseguenze di traumi e infortuni. Il numero dei morti non sembra volersi fermare. A metà luglio 2019 sono già 8 i casi registrati quest’anno e l’anno scorso, il 2018, è stato il peggiore di tutti, con 26 pompieri scomparsi. Nel settembre 2014, i vigili del fuoco Daniel Heglund, Howard Bischoff e Robert Leavers sono morti lo stesso giorno. Non solo tra i pompieri, ma altrettante vittime nel corpo di polizia.
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Vittime anche nella polizia
Sembra una tragedia senza fine. Lo scorso mese è morto di cancro il detective Luis G. Alvarez, che nei mesi successivi all’attentato aveva indagato nella zona del World trade center e che si era battuto al Congresso per migliorare e prolungare l’assistenza sanitaria ai poliziotti, ai vigili del fuoco e alle altre persone che avevano lavorato sui luoghi degli attentati. Nel 2018 sono 15 i poliziotti scomparsi. L’11 settembre è una data che nessuno di noi potrà mai dimenticare. Indelebile nei nostri ricordi. Quel giorno ha cambiato un po’ tutta la storia. L’inizio della paura, il bisogno di una maggiore sicurezza, un evento che ha aperto la strada a ciò che stiamo vivendo in questo periodo storico.