Nato il 15 ottobre del 1844 nella Sassonia prussiana, Friedrich Wilhelm Nietzsche è uno dei più importanti filosofi dell’Ottocento. Una volta morto il padre, la madre si trasferisce a Naumburg e Friedrich si iscrive in una scuola privata dove impara il latino e il greco, ma anche la musica e la religione. Una delle sue storiche passioni, oltre alla filosofia, fu appunto a musica. Nota infatti la frequentazione con il compositore Richard Wagner, dalla quale nacque lo scritto “La nascita della tragedia dallo spirito della musica”.
Lesse Byron, Holderlin, Emerson, Sterne, Feuerbach e Goethe e compose musica, fondando con alcuni compagni l’associazione musicale-letteraria “Germania”. Tra le opere mature si annoverano “Aurora”, “La gaia scienza”, “Così parlò Zarathustra”, e “Al di là del bene e del male”, tutte scritte tra il 1881 e il 1886. Nietzsche è conosciuto per il suo essere profondamente distruttore e inattuale, ovvero contrario agli ideali positivisti e alla fiducia sul progresso.
La negatività di questi elementi si contrappone all’idea del superuomo, inventata dal filosofo con lo scopo di mettere in risalto la volontà della potenza. Il superomo è colui che sperimenta il superamento del limite, dando spazio alla creatività del proprio essere, allontanandosi dalle convenzioni sociali e liberandosi totalmente. Il suo pensiero fu una forte innovazione dell’epoca in cui Friedrich viveva e ancor di più in seguito alla sua morte, sopraggiunta il 25 agosto del 1990 a causa di una malattia.