La lettera che non ti ho mai scritto, sulla falsariga de “Le parole che non ti ho detto”; Gemma ha scritto una lettera per Giorgio – già proprio il “suo” Giorgio – ma non l’ha portata in studio asserendo che la lettura pubblica della missiva l’avrebbe messa in ridicolo. Insomma, un gesto poco chiaro: lancia il sasso e nasconde la mano.
Giorgio viene avvisato della lettera e si dice disponibile a leggerla e a riceverla ma lascia intendere che “Non starà a struggersi aspettando quelle righe”. Gemma come al solito è in lacrime e ribatte dicendo che questo apparente scarso interesse è la conferma del fatto che il destinatario non sia “degno” di riceverla. Maria chiede a Gemma se il contenuto di questa misteriosa corrispondenza implichi anche delle aspettative future ma sotto questo aspetto Gemma nega di avere speranze circa un domani ancora con lui.
Giorgio accusa Gemma di aver lanciato il sasso e nascosto la mano lasciando intendere che, al contrario, se lui avesse voluto comunicare qualcosa a lei non avrebbe mandato una missiva plateale bensì avrebbe comunicato direttamente con lei senza pubblicizzare troppo la cosa. Giorgio, a domanda diretta “Tu Gemma la rivorresti oppure no?” non risponde con una netta negazione, anzi tergiversa dicendo “La domanda non è pertinente, perché il suo comportamento in stile tira e molla non va bene.” Insomma Giorgio non dice di non provare più nulla per lei, bensì di agire di conseguenza rispetto alle scelte che Gemma ha preso negli ultimi mesi. Una frase, in particolare, lascia aperta la questione ovvero quando lui dice “Se questa lettera fosse arrivata a novembre magari le cose sarebbero andate diversamente.”