Era il 1973, due anni dopo la morte del loro leader Jim Morrison, quando i Doors si sciolsero.
Per la gioia dei vecchi fan – ma anche dei nuovi, che hanno scoperto questi mostri sacri del rock da genitori e amici – il gruppo del Re Lucertola torna a cantare.
Non si tratta di una reunion di Ray Manzarek e Robby Krieger, come ci sono state in passato, ma della proiezione di una delle molte registrazioni mai diffuse pubblicamente di concerti tenuti in tutto il mondo. In particolare si tratta del concerto del 1968 all’Hollywood Bowl.
The Doors Live At The Bowl ’68 è il titolo completo del concerto che verrà proiettato in 300 sale italiane il 27 febbraio prossimo grazie all’iniziativa di Microcinema un network che riunisce circa 300 sale e che cerca di proporre nuove alternative al cinema diffondendo anche in diretta, documentari, concerti e contenuti educativi vari.
Non è stata ancora stilata la lista delle 300 sale che ospiteranno l’evento ma potrai consultarla sul portale ufficiale italiano dedicato al gruppo, thedoors.it oppure tornando a visitare Urbanpost.
Ecco il trailer:
I Doros sono stati uno dei gruppi più influenti nella storia del Rock, sebbene la loro carriera sia durata solo 8 anni.
Jim Morrison è diventato un’icona, uno dei maggiori esponenti della cultura degli anni sessanta, un Kurt Cobain ante litteram (mi si passi l’espressione), cantante, scrittore (di quasi tutti i testi della band), poeta e perfino regista. Infatti nel 1969 Morrison diresse HWY: An American Pastoral, la storia di un vagabondaggio attraverso l’America.
La loro musica è stata esaltata, ripresa, citata innumerevoli volte. Forse l’uso più famoso è nel film denuncia della guerra del Vietnam Apocalypse now di Francis Ford Coppola, con il quale chiudiamo questo articolo.