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Abusata per 13 anni da un prete. Tre volte incinta, mi ha fatto abortire!», dichiarazioni choc al summit in Vaticano

Dichiarazioni choc al summit in Vaticano, il vertice contro gli abusi, voluto da Papa Francesco. È stata ascoltata tra le tante la video testimonianza di una donna di origini africane che ha dovuto subire abusi e violenze di ogni tipo per tredici anni da un prete, che l’ha fatta abortire per ben tre volte. Dichiarazioni da pelle d’oca, fatti che non possono restare impuniti.

«Abusata per 13 anni da un prete. Tre volte incinta. Mi ha fatto abortire tre volte!»

«Dall’età di 15 anni ho avuto relazioni sessuali con un prete. È durato 13 anni. Sono rimasta incinta tre volte e mi ha fatto abortire tre volte, molto semplicemente perché non voleva usare profilattici o metodi contraccettivi. All’inizio mi fidavo così tanto di lui che non sapevo potesse abusare di me!» La stessa vittima ha spiegato che per lungo tempo la sua vita è stata caratterizzata da abusi e molestie continue, a cui non poteva sottrarsi: «Avevo paura di lui e ogni volta che mi rifiutavo di avere rapporti sessuali con lui, mi picchiava. E siccome ero completamente dipendente da lui economicamente, ho subito tutte le umiliazioni che mi infliggeva! Avevamo questi rapporti sia a casa sua nel villaggio che nel centro di accoglienza diocesano». Un racconto drammatico, con cui purtroppo la Chiesa deve fare i conti: «Sento di avere una vita distrutta. Ho subito così tante umiliazioni in questa relazione che non so che cosa mi riservi il futuro. Questo mi ha reso molto prudente nelle mie relazioni, adesso. Bisogna dire che i preti e i religiosi hanno modo di aiutare e allo stesso tempo anche di distruggere: devono comportarsi da responsabili, da persone avvedute», ha raccontato la donna, che purtroppo non è la sola ad essere stata violentata da un sacerdote.

Altre testimonianze al summit in Vaticano

Altre testimonianze si sono fatte largo al summit. Si tratta dei racconti di chi è sopravvissuto all’orrore dello stupro e delle sevizie e ora vuole raccontare tutto per rompere quel muro di omertà, che nessuno prima di papa Francesco aveva cercato di abbattere. Altrettanto inquietante il racconto di un sacerdote oggi 53enne che ha confessato di aver subito abusi quando era giovane: «Che cosa mi ha ferito? Mi ha ferito l’incontro con un prete. Da adolescente, dopo la conversione, andavo dal prete perché mi insegnasse come leggere la Scrittura durante la messa; e lui toccava le mie parti intime. Ho passato una notte nel suo letto. Questo mi ha ferito profondamente». E quel che è peggio  è che la Chiesa non gli ha mai creduto: «La prima cosa che ho pensato è stata: vado a raccontare tutto a Santa Madre Chiesa, dove mi ascolteranno e mi rispetteranno. La prima cosa che hanno fatto è stata di trattarmi da bugiardo, voltarmi le spalle e dirmi che io, e altri, eravamo nemici della Chiesa. Questo è uno schema che non esiste soltanto in Cile: esiste in tutto il mondo, e questo deve finire».

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