Assegno di disoccupazione 2019 Inps, quali sono requisiti, durata, importo e compatibilità Naspi e Voucher? Cosa cambia per il nuovo anno, il 2018, per tutti coloro che hanno perso il lavoro involontariamente e possono accedere ai sussidi Statali? Ecco cosa c’è da sapere e le ultime novità con il Reddito di Cittadinanza in programma con il Governo Conte. Chi può richiedere l’assegno di disoccupazione 2018 Ips? La cosiddetta “NASPI” può essere richiesta da tutti i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e determinato che hanno perso involontariamente il lavoro. A queste categorie bisogna aggiungere gli apprendisti, i soci di cooperative che hanno stipulato un rapporto di lavoro in forma subordinata e il personale artistico inquadrato con rapporto di lavoro subordinato. Ma sono solo queste le agevolazioni che spettano a chi è disoccupato in Italia? Niente affatto…
Leggi anche: Paolo Savona in causa con il Governo Conte: il motivo? ‘Colpa’ della Rinascente di Roma
La differenza tra inoccupati e disoccupati
Sia per chi è inoccupato che disoccupato le agevolazioni non mancano. Ma qual è la differenza tra tra i due termini? Gli inoccupati sono coloro che non hanno svolto alcuna attività lavorativa né come dipendenti né tantomeno come autonomi. Per essere riconosciuti come tali è necessario essere alla ricerca di un’occupazione ed essere iscritti al Centro per l’impiego da almeno 6 mesi per i giovani. Il disoccupato, invece, è colui che un posto di lavoro lo aveva, ma lo ha perso.





Agevolazioni disoccupati 2018: quali esenzioni?
Le agevolazioni riconosciute oggi a queste due categorie sono più o meno le stesse. Ad esempio, a differenza degli anni scorsi sia per gli inoccupati che per i disoccupati spetta l’esenzione dal ticket sanitario, come tra l’altro confermato da una recente circolare del Ministero del Lavoro. Discorso differente per la Naspi (indennità di disoccupazione) che, invece, può essere richiesta solamente dai disoccupati. Per averne diritto, infatti, è necessario aver perso un impiego per cause indipendenti alla propria volontà, nonché aver maturato almeno 13 settimane contributive negli ultimi 4 anni e 30 giorni di lavoro effettivo nell’ultimo anno. Per questo motivo coloro che non hanno mai avuto un lavoro non possono richiedere l’indennità di disoccupazione, pur potendo aderire alle iniziative del Centro per l’impiego, finalizzate al loro inserimento nel mercato del lavoro.