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Alessandra Mastronardi, molestie sessuali: «Mi ritrovai in una situazione ambigua, ma…»

Dopo il terremoto scatenato dalle molestie sessuali nel mondo del cinema, anche la giovane Alessandra Mastronardi si esprime sull’argomento, portando ad esempio la propria esperienza personale. L’occasione è la 76esima Mostra del Cinema di Venezia, in cui la bella Mastronardi – partenopea di origine e romana d’adozione (anche se attualmente vive a Londra) – presenzierà in veste di madrina, realizzando un sogno. Nonostante i suoi soli 33 anni, Alessandra si è affermata su grande e piccolo schermo con la determinazione e l’impegno che la caratterizzano sin da piccola e che racconta – alla vigilia dell’inaugurazione della kermesse – in un’intervista a Il Messaggero.

«Ansia, senso dell’onore, gratitudine e terrore», mix di emozioni per l’attrice

Al Lido di Venezia Alessandra Mastronardi ci andrà con i genitori: un po’ dei portafortuna dal momento che – già sei anni fa – l’attrice era stata alla Biennale insieme alla mamma che, un po’ premonitrice, le aveva detto: «Chissà se un giorno farai la madrina». E a distanza di qualche anno, nonostante lo scetticismo della 33enne, eccola a fare il red carpet proprio nel ruolo immaginato. Un’esperienza “particolarmente emozionante” per Alessandra, mista ad «Ansia, senso dell’onore, gratitudine verso Alberto Barbera e la Biennale e un terrore grande così», confessa l’attrice. Il discorso inaugurale con il quale la Mastronardi intenderà aprire la Mostra, afferma, «è una dichiarazione d’amore nei confronti del cinema: – perché spiega – ci sono dei film che ti cambiano la vita, smuovendo le tue emozioni più profonde». Esattamente come fece con Alessandra “Nuovo Cinema Paradiso”, il capolavoro di Tornatore al quale dobbiamo il desiderio della protagonista di tanti film e fiction di entrare a far parte di quel mondo. Un mondo di sogni, ma anche di insidie.

Molestie sessuali, Alessandra Mastronardi racconta la sua esperienza

E così Alessandra non si tira indietro nell’affrontare l’argomento molestie sessuali: «Penso che dovremmo essere rappresentate di più – dice l’ex Eva de I Cesaroni in merito alla discriminazione delle donne nel settore – e lo scossone assestato dal movimento #MeToo è stato salutare: ha permesso che si parlasse del problema». Riguardo la propria esperienza diretta, invece, la Mastronardi confessa: «Ricordo un solo episodio spiacevole. Quando avevo 20 anni – racconta – mi ritrovai in una situazione ambigua. Ma dopo aver messo a posto il tipo che ci provava me la sono data a gambe. Consiglio a tutte le donne di non essere ingenue: la guardia va tenuta sempre alta». Nonostante abbia iniziato a lavorare molto giovane, l’Alice de L’allieva non sente di aver bruciato le tappe della giovinezza: «Quando decisi di fare l’attrice, – ricorda – i miei erano terrorizzati. Papà, che fa lo psicologo e ha una laurea pure in filosofia, temeva che perdessi la scuola. Così abbiamo fatto un patto: avrei accettato solo lavori che non m’impegnassero per più di una settimana. Quell’apparente ingiustizia mi ha permesso di rimanere bambina. E di apprezzare la compagnia delle persone più grandi».

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