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Alfano e l’elogio al Cavaliere: “merita tre premi Oscar”

25/01/2013 15:47 - Aggiornamento 25/01/2013 15:48

Dopo il discorso di Silvio Berlusconi al Teatro Capranica, Angelino Alfano interviene tessendo le lodi dell’ex- premier: quasi un’orazione la sua, piena di elogi forse un po’  troppo forzati. Il segretario del Pdl esordisce affermando che “il partito o è con Silvio Berlusconi o semplicemente non è”. Probabilmente ha ragione se con questo Alfano intendeva dire che senza il Cavaliere non sarebbe mai stato segretario del partito.

berlusconi e alfano

Infatti Alfano continua affermando che l’ex presidente del Consiglio ha dato la possibilità a molti giovani intorno ai 35 anni di entrare in politica e gli ha dato fiducia, facendoli diventare ministri. L’apice viene raggiunto quando il segretario dice che Berlusconi ha avuto la forza di scommettere sui giovani e nei suoi confronti. Definisce Berlusconi un uomo forte che ha affrontato tanti dolori e tante avventure, ma ha saputo tenere unito il partito, avendo come fine ultimo sempre il bene di tutti. Il tutto viene “incorniciato” con la frase: “Silvio merita almeno tre premi Oscar”.

Silvio Berlusconi ha usato parole forti nel suo discorso, che si potrebbe quasi assimilare a quello di un condottiero romano prima della battaglia: sprona i suoi soldati, li spinge a dare il meglio, saluta i feriti rimasti a casa e promette  che il bottino di guerra sarà diviso anche con loro. Difatti l’ex premier dapprima loda il partito, scommette sulla sua vittoria e sottolinea la strabiliante ripresa che ha fatto negli ultimi mesi, poi si rivolge anche a coloro che non hanno potuto far parte del partito e li ringrazia e rassicura che tutto il Pdl gli sarà accanto e non saranno mai esclusi dalla battaglia politica e di vita.

Insomma, la schiera di soldati del Pdl non sembra dover fare altro che indossare l’armatura e combattere, senza discostarsi dalle direttive del comandante Silvio, come lo ha definito lo stesso Alfano: “Il comandante è tornato, tutti ai posti di combattimento”.