Alice Campello, moglie di Alvaro Morata, è ancora sotto shock per la notte di terrore che ha vissuto. Non riesce ancora a riprendersi, ma condivide la sua paura con i suoi followers. Un post lunghissimo in cui spiega la paura e la terribile notte.
Alice è ancora sotto shock
Sono passati già due giorni dalla quella notte di paura e solo ora Alice Campello riesce a parlarne. Un lungo post sotto una bella foto della sua famiglia dove racconta cosa è successo. “Sono ancora sconvolta e penso che rimarrò impaurita per molto tempo ancora. Penso che questa sia una di quelle cose che non si dimenticano facilmente, una di quelle cose che ti fa rendere conto di quanto valga l’amore e la vita“. Inizia così il post di Alice che mette a conoscenza i suoi followers della sua esperienza.
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Il racconto della notte di paura
E’ successo venerdì 7 giugno 2019. La modella era in casa, nella villa di Mirasierra dove vive con il marito Alvaro Morata, calciatore dell’Atletico Madrid, e i due gemelli, Alessandro e Leonardo. Alvaro non si trovava in casa perché impegnato con la nazionale spagnola contro la compagine delle isole Far Oer. La moglie era sola in casa e non avrebbe mai immaginato che da lì a poche ore avrebbe vissuto un vero e proprio incubo. Un gruppo di malviventi si è introdotto in casa di Alice e Alvaro per svaligiarla. Dentro però, c’era la donna, sola con i due figli piccoli. I ladri hanno fatto in tempo a portare via diversi oggetti di valore e sono riusciti a scappare prima dell’arrivo della polizia. Ma il danno economico è di certo la ferita minore per Alice, che ha vissuto momenti di terrore non tanto per sé, ma per la paura che i criminali potessero fare qualcosa di male ai suoi due gemellini.
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Lo sfogo su Instagram
I gemellini non hanno neanche un anno e Alice, come ogni madre, è ancora terrorizzata per quello che sarebbe potuto succedere. Se i malviventi avessero voluto prendersela con loro, lei non avrebbe potuto fare nulla. Questo senso di impotenza la lascia ancora sotto shock. “Sapere di avere i tuoi figli in casa e pensare che possano toccarli o fargli qualcosa è davvero un’emozione inspiegabile… Per fortuna stiamo tutti bene e sarebbe potuta andare molto peggio. Mi hanno rubato tanti ricordi ma è passato“. La paura è ancora tanta, ma la cosa più importante è che stanno tutti bene. “Adesso proverò a non pensarci e pensare alla nostra famiglia e cercare di dimenticare.”