Le consegne di droghe a mezzo corriere è aumentata del 300%, come del resto anche i siti che vendono erbe triturate (cannabinoidi e catinoni sintetici): i siti sono irrintracciabili così come le bustine spedite in busta gialla del tutto prive di sospetti. Eppure il traffico di droga in rete esiste ed è addirittura più conveniente di quello da strada: i siti sono facili da accedere e spacciano sostanze stupefacenti sotto le mentite spoglie di sali da bagno o trinciato di erbe, la droga costa meno, bastano infatti tra i 20 e i 40 euro a dose e sfugge persino alle mani della criminalità organizzata.
Si apre un vero e proprio mercato tecnologico della droga: sono stati rintracciati addirittura 289 siti in lingua italiana di questo tipo e accanto alla vendita di sostanze di ogni genere (dai farmaci contraffatti al viagra, dalle sostanze chimiche alle foglie di cocaina) si apre anche il nuovo commercio sulla coltivazione della cannabis. Sono stati, infatti, trovati siti che vendono tutto il necessario per questo tipo di coltivazione: i semi, le lampade, l’occorrente per una serra di cannabis e vi sono addirittura tutti i consigli per una buona riuscita della pianta e come fare in caso di guai con la legge.
Il consumo di droga aumenta e con essa anche il traffico di stupefacenti cerca nuove strade tramite cui espandersi. L’Italia è il terzo Paese al mondo per consumo di cannabis e l’uso di cocaina e circa il 32% della popolazione compresa tra i 15 e i 64 anni ha dichiarato di aver fatto uso almeno una volta nella vita di cannabis. Questa situazione peggiora di anno in anno, soprattutto tra i giovani studenti: quasi il 20% degli studenti italiani ha già fatto uso di cannabis all’età di sedici anni, mentre i consumatori regolari si attestano intorno al 6,6% della popolazione.
Sempre più numerosi gli allarmi del pronto soccorso, dove arrivano sempre più intossicati. Ma non incolpiamo sempre i giovani perché non sono gli unici alla ricerca dello sballo da stupefacenti, i consumatori occasionali sono anche uomini adulti intorno ai 40: avvocati, operai, commercialisti, chi più ne ha più ne metta. Cosa si potrebbe fare? Aumentare i controlli? Anche , ma ad aumentare in questo caso dovrebbe essere soprattutto il senno di tutti noi, giovani e non.