Amadeus sarà il prossimo conduttore del Festival di Sanremo. Una scelta inaspettata per certi versi, accolta con grande entusiasmo dal pubblico, che trova nell’ex deejay emiliano un volto familiare, complice anche I soliti ignoti, il programma da lui condotto subito dopo il Tg 1. «Ho avuto la notizia che uno aspetta da una vita quando fa il presentatore. Tra i sogni da quando si è ragazzi c’è quello di poter condurre da grande il Festival di Sanremo. Oggi mi è arrivata questa notizia e sono felicissimo!», ha dichiarato in un’intervista Amadeus, che è già al lavoro assieme alla moglie Giovanna Civitillo, conosciuta a L’Eredità. Il sogno suo più grande? Avere la sensuale Monica Bellucci come valletta. Ci riuscirà? Staremo a vedere…
Amadeus malattia: il conduttore del “Festival di Sanremo 2020” parla del suo problema alla vista
Al settimanale Dipiù Amadeus ha parlato per la prima volta del daltonismo di cui soffre. Si tratta di una condizione di alterata percezione dei colori, scientificamente definita “discromatopsia”, che colpisce l’8% della popolazione. Amadeus ha dichiarato che proprio il daltonismo detta le sue scelte in termini di look e abbigliamento: «In televisione indosso sempre abiti blu perché non posso distinguere i colori. Per questo ho solo camicie nere e bianche: sono questi i colori che riconosco e per me sono una sicurezza. Così sono sicuro di non sbagliare gli abbinamenti!», ha affermato il noto conduttore, che ha aggiunto: «Riconosco anche il rosso, ma non posso vestirmi di rosso: sembrerei il Gabibbo. Riconosco il rosso e, comunque, so che il colore in alto del semaforo significa che bisogna fermarsi e quello in basso, il verde, significa che si può passare!».
Cos’è il daltonismo?
Ma cos’è il daltonismo nello specifico? A cosa è dovuto? Come si legge sul portale “Humanitas”: “Il daltonismo è un’anomalia visiva che comporta un’alterata percezione dei colori. La cecità ai colori può essere totale o parziale; la cecità totale, definita acromatopsia, è molto rara. (…) Questo disturbo della vista deve il suo nome a John Dalton, chimico e fisico inglese che ne era affetto e che per primo lo descrisse nel 1794”. In genere il daltonismo ha origine ereditaria, ma può insorgere anche in seguito per altre cause, come traumi cranici o opacità del cristallino.