Nel numero 33 di Vanity Fair in edicola da mercoledì 15 agosto, Ambra Angiolini racconta per la prima volta la sua storia d’amore con l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri e fa il bilancio dei suoi primi 41 anni, legati a filo doppio a una carriera che la vide diventare diva nell’adolescenza, in quel caleidoscopio di luci, voci e provocazioni che era Non è la Rai di Gianni Boncompagni: «Negli anni sono molto cambiata», racconta Ambra. Oggi, spiega la Angiolini: «Non mi vergogno più di niente, scelgo le persone con cui fare un pezzo di strada e ho voglia di perdere tempo a cercare il mio punto di vista: se poi si rivela una stronzata non importa». Il nuovo atteggiamento è figlio di una pace interiore che, argomenta Ambra: «Mi ha fatto risolvere il conflitto con me stessa che mi faceva sembrare ostica, una persona con un carattere difficile». Se si trovasse in vendita su Amazon, ironizza: «Mi comprerei subito, anche se il prezzo fosse caro».
Ambra Angiolini gossip news: l’amore
Anche in amore. «Ho mollato molti più analisti che uomini», dice lei che da ragazzina rifuggiva dall’idea della storia d’amore: «Me ne stavo per conto mio e l’idea di portarmi dietro un fidanzato per lungo tempo mi atterriva. Gli anni più belli me li sono goduti anche per questo». Oggi, dice: «mi sento molto solida nella vita privata». E a proposito di storie sentimentali, importanti le dichiarazioni che fa in merito a Francesco Renga e Massimiliano Allegri. «Quando finisce una storia hai sempre due possibilità: continuare a bombardare oppure dire “no, non è questo che ci meritiamo”. Due anni fa il cuore ha smesso di battere per una persona gigantesca (Renga, ndr) e poi è stato rianimato da un altro uomo (Allegri, ndr) che lo ha fatto con una dolcezza che non si può raccontare».
Ambra Angiolini e il dettaglio su Max Allegri
«Quando è tramontata la storia precedente avevo bisogno di fare qualcosa per me. Ho strappato un velo e non l’ho fatto né per altruismo, né per bontà, né tantomeno come dicono in tanti facendomi incazzare, per i figli. Avevo bisogno di brillare perché se non brillo io e non sono felice non possono esserlo neanche le persone alle quali voglio bene». Con Allegri, svela Ambra, si sono conosciuti scrivendosi. «E poi ci siamo incontrati». È arrivato l’unico uomo nella vita che sia stato capace di abbracciarmi senza stringermi. È arrivato quello che non stavo cercando ma che era necessario trovassi. Ed è talmente bello- conclude- che non mi interessa che qualcuno capisca né che la cosa piaccia o dispiaccia. Per la prima volta mi interessa soltanto una cosa: saper che tornerà da me. Sempre».