Oggi ci ha lasciati Andrea Camilleri. Il papà de “Il commissario Montalbano” è morto a 93 anni all’ospedale Santo Spirito di Roma, questa mattina, 17 luglio 2019, intorno alle 8,20, dopo un mese di ricovero. Arrivato in codice rosso per un arresto cardiaco, lo scrittore siciliano non si era più ripreso e le sue condizioni era apparse sin da subito preoccupanti. Tra gli intellettuali più amati, basti pensare che il suo ultimo giallo Il cuoco dell’Alcyon, pubblicato lo scorso aprile dalla casa editrice Sellerio, è ancora, a distanza di settimane, in testa alle classifiche dei libri più venduti. Si tratta di una spy story dove si intrecciano agenti segreti, FBI e malavita locale, situazioni delicate che Montalbano sa affrontare con sangue freddo, acume e perspicacia.
«Il Commissario Montalbano non morirà, nessuna autopsia. Il finale già c’è!», Camilleri però ci ha lasciati per davvero
E in tanti si chiedono se sia Il cuoco dell’Alcyon l’ultimo appuntamento della saga dedicata al commissario più famoso di tutti i tempi. Ora che purtroppo Camilleri non c’è più, dovremmo fare a meno anche del personaggio nato dalla sua fertile immaginazione. In realtà però Il cuoco dell’Alcyon non sarà il capitolo definitivo, vale a dire quello che metterà la parola «fine» alle vicende di Montalbano. I fan della serie tv e dei libri stessi legati al noto commissario possono dormire sonni tranquilli, Andrea Camilleri ha davvero pensato a tutto. Una conclusione è stata già scritta: nel 2006 lo scrittore siciliano ha consegnato all’editore Sellerio l’ultimo libro con il finale della storia de Il commissario Montalbano, specificando che questo venisse pubblicato soltanto dopo la sua morte. In un’intervista a “La Repubblica” lo scrittore di Porto Empedocle ha svelato: «Ho scritto la fine dieci anni fa… ho trovato la soluzione che mi piaceva e l’ho scritta di getto, non si sa mai se poi arriva l’Alzheimer. Ecco, temendo l’Alzheimer ho preferito scrivere subito il finale. La cosa che mi fa più sorridere è quando sento che il manoscritto è custodito nella cassaforte dell’editore… È semplicemente conservato in un cassetto!».
Il finale del Commissario Montalbano consegnato ad Elvira Sellerio: «Si chiama “Riccardino”»
Qualche anno fa Camilleri lo aveva consegnato all’editrice Elvira Sellerio, che lo conserva gelosamente: «Elvira lo mise in un cassetto della casa editrice da qui è nata la leggenda che fosse in cassaforte. Ora lo ho rivisto, si chiama ‘Riccardino’. Ho dato ‘Riccardino’ alla casa editrice solo a questa condizione: che venisse tirato fuori quando l’alzheimer per me sarà irreversibile. Intanto, con le facoltà di intendere e di volere intatte, mi diverto a inventare nuove storie!», aveva affermato con ironia lo scrittore siciliano, che aveva poi aggiunto: «Montalbano non morirà, nessuna autopsia. Ma non potrà sbucare da nessuna altra parte. Se ne andrà, sparirà senza morire!». Insomma un finale che forse potremmo leggere entro il 2019, ultimo (purtroppo), appuntamento di una saga ormai popolare da cui è stata tratta la celebre serie tv della Palomar, coprodotta anche dalla televisione pubblica svedese Sveriges Television (SVT), tradotta in oltre 15 lingue e trasmessa in più di 20 Paesi al mondo. Un successo senza precedenti.