Emergono nuove agghiaccianti indiscrezioni sull’esito, ancora parziale, dell’autopsia eseguita dal medico legale sul corpo di Andrea Loris Stival. Il bambino, sparito nella mattina di sabato 29 novembre, sarebbe stato strangolato con una fascetta di plastica da elettricista e gettato ancora vivo nel canalone di cemento di contrada Mulino Vecchio, distante 4 chilometri da Santa Croce Camerina.
La stampa locale ragusana ha diffuso la notizia, ripresa poi anche dal Corriere della Sera. Scrive infatti il giornale online “Ragusanews”: “Secondo i medici legali il bambino avrebbe potuto essere “verosimilmente ancora in vita” quando è stato gettato nel canale vicino al mulino […] probabilmente non era clinicamente morto anche se comunque sarebbe stato difficile se non impossibile salvarlo”. Sotto torchio Veronica, la madre di Loris, il cui racconto sulla mattina del 29 novembre vacilla sempre di più.