Il Gip Claudio Maggioni ha confermato l’impianto accusatorio della Procura di Ragusa, decidendo per la convalida del fermo di Veronica Panarello che quindi rimarrà in carcere. La mamma di Loris Stival, però, non è stata ancora messa al corrente. Sarà informata domattina.
A Quarto Grado si è fatta una ricostruzione logico-temporale degli spostamenti della donna la mattina del 29 novembre. Orari, fotogrammi, dettagli e particolari la inchioderebbero, smentendo la sua versione dei fatti. “Non sono stata io! Non ho ucciso mio figlio, quella mattina l’ho accompagnato a scuola. Trovate il colpevole!” – ha ripetuto in lacrime agli inquirenti, ieri sera, durante l’interrogatorio in carcere – “Quelle che mi mostrate sono solo delle ombre, non è la mia macchina”. In effetti la qualità delle immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza sono sgranate e poco nitide, ma la Procura assicura di avere più di una prova del fatto che Loris alle 8.30 circa di quella mattina rientrò a casa a piedi, probabilmente utilizzando le chiavi di casa dategli dalla madre.
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Durante la diretta, Gianluigi Nuzzi ha inoltre dato una notizia di fondamentale importanza: si sono conclusi gli accertamenti medico-legali sul corpo del bambino. Dall’esito degli esami il medico legale ha escluso la presenza di segni di violenze sessuali pregresse sul cadavere di Loris, di cui si parlò, mai con certezza, nella prima fase delle indagini.