Beffato il Movimento 5 Stelle. Andrea Mura gioca un brutto scherzo a Luigi Di Maio e i suoi: dopo le polemiche della scorsa settimana, infatti, il deputato ‘ex’ grillino ha preso la sua decisione. Continuerà ad andare in barca e guadagnare pur senza recarsi sempre in Parlamento. Come farà, andando contro lo statuto del Movimento 5 Stelle? Semplice: passaggio al Gruppo Misto. Come scrive La Nuova Sardegna, infatti, Andrea Mura, il deputato velista finito nell’occhio del ciclone per il suo originale modo di intendere la politica che pretende di svolgere in mezzo al mare, continuerà a fare il parlamentare. Nonostante l’espulsione dal Movimento 5 Stelle, non si dimetterà dalla Camera dei Deputati. Il velista cagliaritano si è iscritto al gruppo misto insieme ad altri 22 deputati. Lui è l’unico componente «senza alcuna connotazione politica».
Andrea Mura guadagno: pronto l’assegno da 20mila euro al mese
Grazie all’espulsione dal M5s, Mura incasserà per intero l’indennità parlamentare di circa 20mila euro al mese: non dovrà infatti né rendicontare le spese né girare parte dello stipendio al fondo per le imprese, così come previsto dal codice di comportamento dei pentastellati. Insomma, una vera e propria beffa per i grillini e Luigi Di Maio…
Andrea Mura sanzione: ecco la sua posizione
Andrea Mura rischia però la sanzione finale prevista dallo statuto del gruppo parlamentare M5S per i deputati che si dimettono o vengono espulsi: 100mila euro. Ne ha parlato nei giorni scorsi ai microfoni di Radio Cusano Campus l’avvocato Lorenzo Borrè, intervenuto a “Legge o Giustizia” programma condotto da Matteo Torrioli. «La fattispecie dell’espulsione dal movimento – ha spiegato Borrè – è prevista dall’art. 21 dello Statuto del Gruppo parlamentare del M5S. Quindi dobbiamo puntualizzare che Mura è stato espulso dal Gruppo parlamentare e non dall’associazione. L’anomalia consiste nel fatto che il codice etico dell’associazione – costituitasi nel 2017- non prevedeva che l’assenteismo fosse una causa di espulsione, differentemente dal gruppo parlamentare che lo prevedeva. Al secondo comma dell’art. 21 dello Statuto del Gruppo invece, si asserisce che la reiterata e ingiustificata assenza dai lavori della Camera e del gruppo è causa di sanzione. Sanzione di tre tipi: richiamo, sospensione temporanea o espulsione».