Pokémon Go, fin dall’anno scorso, è una delle app più utilizzate su smartphone Android e iOS. Milioni di persone hanno cominciato ad andare a caccia di mostriciattoli per le vie delle città grazie alla realtà aumentata e nonostante il successo, la Niantic è dovuta correre ai ripari in molte occasioni allo scopo di eliminare i bug e le applicazioni collaterali che davano modo ai giocatori di ‘barare’. Uno di questi problemi è il fake Gps o, come è stato soprannominato, il fenomeno dello Spoofing.
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Con questa tecnica, in Pokémon Go è possibile alterare i dati del proprio Gps, lasciando credere all’applicazione di essere in un altro luogo. Difendere o attaccare una palestra, andare in giro alla ricerca di pokémon rari o difficili da scovare, può essere fatto, grazie a questa applicazione, standosene comodamente seduti sul divano di casa. Questa situazione potrebbe presto avere una fine grazie al sostengo di Google e in concomitanza con il rilascio dell’ultimo aggiornamento Android 7.1 Nougat.
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Android 7.1 Nougat, infatti, con Google, è in grado di riconoscere tutte quelle applicazioni capaci di falsificare i dati relativi alla propria posizione. Basta un semplice downgrade per ora. L’azienda Niantic comincia dunque a correre ai ripari: lo scopo è sicuramente quello di rendere il gioco più equilibrato eliminando in automatico i giocatori che non seguono le regole, i cosiddetti ‘bari’.