Arriva l’inverno e con esso il calo dell’allarme sbarchi clandestini sulle coste italiane. Il freddo e le condizioni del mare scoraggiano un’impresa che potrebbe trasformarsi in tragedia. Si tratta di una tregua destinata a sciogliersi con i primi caldi.
Parte dall’avamposto di Lampedusa, con un servizio di Toni Capuozzo, la puntata di “Terra!”, in onda lunedì 25 novembre, in seconda serata, su Retequattro. Cinquanta minuti di reportage, partendo dalla Sicilia per osservare il fenomeno dell’ immigrazione con lo sguardo rivolto all’Europa. Davanti agli occhi scorrono le immagini del Centro di via Corelli, a Milano, e le interviste realizzate nel Sud Est della Bulgaria, dove il governo di Sofia ha deliberato la costruzione di un muro. Si estenderà per trenta chilometri con l’obiettivo di bloccare il flusso di uomini e donne, prevalentemente siriani, che attraverso la Turchia vogliono raggiungere l’ Europa.
Il vecchio Continente vede crescere segnali di insofferenza e preoccupazione anche nei civilissimi paesi nordici. “Terra!” ha portato le telecamere in Svezia. Qui il sistema di protezione e integrazione sociale garantito agli immigrati è molto efficiente, ma le tensioni non mancano: sei mesi fa un intero quartiere di Stoccolma, abitato prevalentemente da siriani, afghani, sudamericani e iracheni, fu teatro di scontri violenti con la polizia. Alle prossime elezioni la formazione dei Democratici svedesi, dichiaratamente contro l’immigrazione, potrebbe raddoppiare i propri consensi, passando dal 5 al 10%.