Omicidio Roberta Ragusa news: Antonio Logli è stato condannato a 20 anni di reclusione. Il caso è chiuso. Anche i giudici della Suprema Corte, infatti, lo hanno ritenuto colpevole dell’omicidio della moglie e della distruzione del suo cadavere.
Antonio Logli Cassazione: 20 anni di reclusione per l’omicidio della moglie
Antonio Logli colpevole di omicidio nei tre gradi di giudizio: alle 21:40 di oggi, mercoledì 10 luglio, è stata pronunciata la sentenza definitiva sul caso Roberta Ragusa. L’uomo, che ha atteso la sentenza in una località segreta, presto sarà tradotto in carcere. Si è sempre professato innocente ed ha sostenuto fino all’ultimo la tesi dell’allontanamento volontario della moglie. A crederlo innocente i due figli e la convivente Sara Calzolaio. La moglie scomparve la notte tra il 13 e 14 gennaio 2012, il suo corpo non è mai stato ritrovato.
Roberta Ragusa cugina: Sara Calzolaio e i Logli “recitano una parte in commedia”
“Ha iniziato a parlare al presente di Roberta da un certo punto dell’intervista in poi, come se qualcuno, magari gli avvocati difensori di Logli o non so chi le avessero fatto un cenno preciso. Mi pare chiaro che in quella famiglia tutti ora stanno recitando una parte in commedia”, così Marika Napolitano, una delle cugine romane di Roberta Ragusa, a proposito dell’intervista esclusiva rilasciata dai figli di Antonio Logli prima e Sara Calzolaio poi, a Quarto Grado. “Ho visto la puntata di domenica e anche quella dei figli ma preferisco non commentare le parole dei ragazzi che comprendo possano essere legati così tanto al padre. Semmai mi chiedo come lui, adesso che si avvicina il rischio di finire in carcere, abbia deciso di esporli così tanto dal punto di vista mediatico, come se fossero merce di scambio”. Più dure, invece, le parole per la compagna di Logli: “Quel parlare di lei al presente è un modo per continuare a offenderla come è stato fatto in tutti questi anni. Spero solo che la Cassazione le dia finalmente giustizia, anche se purtroppo non sappiamo neppure dove portarle un fiore. Continuare a ritenere, come ha fatto Sara e dicono da sempre i Logli, che sia viva da qualche parte è un insulto a Roberta, anche da morta”.