Aquifi nasce dai creatori del sensore del movimento per Xbox, il cuore di Kinect, ma sarà capace a lavorare anche con alcuni sensori meno potenti, rendendolo magico per tutti. La zona di interazione, invece, sarà maggiore rispetto a tutta la concorrenza, perché le macchine potranno rispondere automaticamente ai nostri movimenti ed alle nostre reazioni.
Le applicazioni per la tecnologia sono onnipresenti, ma per il suo fondatore Kareemi, Aquifi punta ad essere la prima in grado di interagire con i contenuti, senza dover tenere un dispositivo. “Voi e la macchina non avete bisogno di essere saldati insieme,” dice. Se qualcuno sta preparando la cena con una ricetta su un tablet, il dispositivo può essere appoggiato sulla stufa della cucina e il cuoco può scorrere comunque su e giù la lettura della ricetta, mentre sta tritando le cipolle.
Aquifi si realizza perché “Abbiamo sensori di immagini che sanno distinguere la profondità tra un utente e un dispositivo, le dimensioni di ogni contenuto possono essere regolate a seconda della distanza dallo schermo”, come sostiene Kareemi. Il primo Aquifi sarà nel mercato nel 2015.