Tra il materiale che la Procura di Roma ha sequestrato all’ex ministro dell’Interno Claudio Scajola, ci sono dei documenti che riaccendono i riflettori sull’omicidio del giuslavorista Marco Biagi, ucciso dalle Brigate Rosse il 19 marzo del 2002.
Si tratterebbe, in particolare, di un appunto scritto da un politico per rendere partecipe l’allora ministro dell’Interno del grave pericolo che stava correndo Biagi. Accusa rinnegata da Scajola, che si è sempre difeso dichiarando di non essere a conoscenza dei fatti.
Dopo che il pm di Bologna Antonello Gustapane ha deciso di riaprire le indagini per far chiarezza sulla revoca della scorta al giuslavorista, il materiale sequestrato sta acquisendo un’importanza crescente. L’ipotesi di reato avanzata dalla Procura di Bologna sarebbe quella di omicidio per omissione, dovuto appunto a “comportamenti omissivi di funzionari di Stato nella revoca della scorta al giuslavorista Marco Biagi”.
(fonte: La Repubblica; autore dell’immagine principale: Filippo, da Flickr.com)