Che cosa sono esattamente gli assegni al nucleo familiare (ANF) erogati dall’Inps? Si tratta di una forma di sostegno al reddito riservata ai nuclei familiari composti da più membri; nel gergo comune viene spesso indicata come “assegno familiare” (anche se nulla ha a che vedere con i veri e propri assegni familiari di cui beneficiano determinate categorie di lavoratori).
Quali sono i requisiti? Gli assegni possono essere richiesti dalle famiglie dei lavoratori dipendenti (anche dai lavoratori domestici, dai dipendenti agricoli e da quelli iscritti alla gestione separata), così come dalle famiglie dei pensionati da lavoro dipendente. In tutti i casi i redditi non devono superare i limiti stabiliti ogni anno dalla Legge.
Qual è l’importo? Ogni anno l’Inps pubblica le tabelle con i nuovi livelli reddituali, che entrano in vigore il 1° luglio dell’anno in corso, rimanendo validi fino al 30 giugno dell’anno successivo. Gli importi attualmente in vigore (e validi fino al 30 giugno 2017) sono consultabili nella circolare INPS n.92/2016, alla voce “Allegato 1”: l’importo dell’assegno varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare, per conoscere i dettagli scaricate le tabelle in formato Excel, cliccando su “allegato 1”.
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Come richiederli? Due le modalità. I lavoratori dipendenti devono compilare il modello ANF/DIP (SR16), da inoltrare successivamente al proprio datore di lavoro. Nel caso in cui il richiedente sia un addetto ai servizi domestici, un operaio agricolo dipendente a tempo determinato o ancora un lavoratore iscritto alla gestione separata, la domanda deve essere presentata direttamente all’Inps chiamando il Contact Center (al numero 803164 da rete fissa o al numero 06164164 da mobile, a pagamento secondo la propria tariffa) oppure online dopo essersi muniti di PIN (linkando alla voce “Invio OnLine di Domande di prestazioni a Sostegno del reddito”). Qualsiasi variazione su reddito e composizione del nucleo familiare durante la pratica deve essere comunicata entro 30 giorni.
Per saperne di più, leggete con attenzione la pagina dedicata sul portale dell’Inps.
In apertura: foto di stux/Pixabay.com