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Assegno di disoccupazione 2018 Inps: requisiti, durata e importo (GUIDA COMPLETA)

15/06/2018 08:50 - Aggiornamento 15/06/2018 09:03

Assegno di disoccupazione 2018 Inps, quali sono requisiti, durata, importo e compatibilità Naspi e Voucher? Cosa cambia per il nuovo anno, il 2018, per tutti coloro che hanno perso il lavoro involontariamente e possono accedere ai sussidi Statali? Ecco cosa c’è da sapere e le ultime novità con il Reddito di Cittadinanza in programma con il Governo Conte. Chi può richiedere l’assegno di disoccupazione 2018 Ips? La cosiddetta “NASPI” può essere richiesta da tutti i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e determinato che hanno perso involontariamente il lavoro. A queste categorie bisogna aggiungere gli apprendisti, i soci di cooperative che hanno stipulato un rapporto di lavoro in forma subordinata e il personale artistico inquadrato con rapporto di lavoro subordinato.disoccupazione giovanile

Assegnazione di disoccupazione 2018: come funziona la nuova procedura di richiesta Naspi?

Il lavoratore viene convocato dal centro per l’impiego, entro 2 mesi dalla data di licenziamento, per effettuare il primo colloquio conoscitivo, attraverso il quale determinare la profilazione del candidato sulla base delle sue competenze professionali e soprattutto sulle possibilità di ricollocarlo nel mercato del lavoro. Il lavoratore disoccupato viene iscritto all’ANPAL. Al lavoratore, viene fatto sottoscrivere il Patto di Servizio Personalizzato, la cui sottoscrizione e perseguimento negli obiettivi, sono fondamentali per ottenere e mantenere l’indennità di disoccupazione. A tale proposito vedi: Sanzioni per i disoccupati Naspi, Dis, Coll, Asdi.

Assegno di disoccupazione 2018 Inps: come funziona il requisito contributivo

Attenzione al requisito contributivo: nei 4 anni precedenti alla disoccupazione involontaria bisogna aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione e negli ultimi 12 mesi almeno 30 giornate di lavoro effettivo. 

Ci sono dei casi in cui l’arco dei 30 giorni da prendere in esame, può essere ampliato come i periodi di:

  • malattia e infortunio sul lavoro;
  • cassa integrazione straordinaria ed ordinaria a zero ore;
  • assenza per congedi e/o permessi 104;
  • Congedo obbligatorio di maternità;
  • Congedo parentale.

Nel calcolo dei contributi utili a fini Naspi, il lavoratore, può comprendere anche i contributi figurativi accreditati nei periodi di:

  • maternità obbligatoria;
  • congedo parentale, sempre se regolarmente indennizzato;
  • astensione dal lavoro per malattia dei figli.

Ai fini della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego non sono utili, i periodi coperti da contribuzione figurativa per:

  • Cassa integrazione straordinaria e ordinaria a zero ore;
  • Permessi 104 fruiti dal lavoratore per assistere un familiare.
  • Tali periodi, non essendo utili per il calcolo, sono quindi neutralizzati e aumentano il quadriennio di riferimento.

Leggi anche: Naspi 2018, la guida utile dell’INPS

Assegno di disoccupazione 2018 Inps: come si calcola la NASPI?

Assegno di disoccupazione 2018 Inps, come si calcola la NASPI? Per eseguire il calcolo importo occorre avere a disposizione il proprio estratto conto contributivo INPS, reperibile online se si è in possesso del PIN dispositivo Inps, e una calcolatrice. Dall’estratto conto, sommare tutti gli importi relativi alle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali che sono state percepite negli ultimi 4 anni, dividerle poi per il numero di settimane di contribuzione, e moltiplicare il risultato per il coefficiente 4,33.

  • Se il risultato di tale calcolo dà un importo pari o inferiore a 1.195 euro: l’importo della NASPI cui si ha diritto è pari al 75%.
  • Se il risultato dà un importo maggiore a 1.195 euro: alla quota del 75% va aggiunto un importo pari al 25% del differenziale tra la retribuzione mensile e il predetto importo.

 

Assegno di disoccupazione 2018: durata Naspi?

La durata della Naspi 2018, varia a seconda di quanti contributi si sono stati versati negli ultimi 4 anni prima del licenziamento involontario. La durata massima dell’indennità di disoccupazione nel 2018 è fino a 24 mesi.
In particolare, la Naspi spetta per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni, senza tenere conto dei periodi coperti da contributi figurativi che hanno già dato luogo al pagamento di prestazioni di disoccupazione, anche se pagate in un’unica soluzione anticipata.

Naspi 2018 e Voucher sono compatibili?

La prestazione è cumulabile con i voucher entro il limite complessivo di euro 3.000 annui. Per gli importi superiori a questa cifra, nel limite dei 7.000 euro netti all’anno stabilito dalla legge, la Naspi deve essere ridotta di un importo pari all’80% dei compensi percepiti con i buoni. Il beneficiario del sussidio Naspi, pertanto, non perde la disoccupazione, ma è comunque tenuto a comunicare all’Inps entro 1 mese rispettivamente dall’inizio dell’attività di lavoro accessorio il compenso derivante da questa attività.