Il direttorissimo potrebbe lasciare la politica ancor prima di essere eletto: Minzolini è stato assolto dall’accusa di peculato perchè il fatto non sussiste. L’accusa risale a due anni fa quando il leader dell’Italia dei valori Antonio Di Pietro presentò un esposto alla procura di Roma per via delle eccessive spese con la carta di credito aziendale fatte dall’ex direttore del Tg1.
Ora che l’assoluzione è arrivata il giornalista rivuole l’incarico di direttore del Tg1, dove fu rimosso nel novembre 2011 a causa della sua posizione da indagato. Il consigliere d’amministrazione Rai Antonio Verro esprime soddisfazione per l’assoluzione di Minzolini e in un nota alla dirigenza ricorda le motivazioni che l’hanno portato alla rimozione e la necessità di affidargli un incarico di pari peso.
“Sono contento si sia conclusa positivamente la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto Augusto Minzolini. È bene ricordare che Minzolini non fu rimosso dalla Direzione del TG1 sulla base di valutazioni editoriali, bensì solo in forza di un’interpretazione di una norma, la legge n. 97/2001, che assimilava la sua funzione a quella di un dipendente della pubblica amministrazione. La stessa norma prevedeva, in caso di assoluzione, il reintegro nella posizione inizialmente ricoperta. Venendo meno il presupposto che aveva portato al trasferimento di Minzolini, mi aspetto quindi che, quanto prima, il Direttore Generale porti una proposta in Cda per sanare la questione in ossequio a quanto previsto dalla legge”.
Insomma l’invito da parte di Verro al Direttore generale è di risolvere la situazione che si è creata evitando di rimuovere Mario Orfeo dal Tg1 e dando a Minzolini un incarico di pari peso. Il direttorissimo riserva qualche frecciata al suo successore:
“Se andiamo a vedere i risultati di oggi del Tg1 è di 2 punti e mezzo sotto l’audience che avevo io. Hanno perso dodici volte in un mese io ho perso solo sette volte contro il Tg5”.
Minzolini inoltre non sembra intenzionato a intraprendere la carriera politica, visto che è candidato al Senato nelle liste de Il Popolo della libertà, infatti ha dichiarato:
“Io tra una decina di giorni dovrei stare in Rai sulla poltrona da direttore a commentare i dati delle elezioni”.
Riuscirà il direttorissimo a riottenere la tanto ossessionata direzione del Tg1 o avrà la meglio l’attuale direttore Mario Orfeo e la Rai?