Dopo il trionfo di Djokovic nella prima semifinale dell’Australian Open, la seconda sfida in programma, tra Andy Murray e Milos Raonic, ha regalato spettacolo e tante emozioni. Sono servite quasi 4 ore di gioco e 5 set a Murray (numero 2 in classifica) per avere ragione di un ottimo Milos Raonic (13°). Il 25 enne canadese ha dato l’impressione, per lunghi tratti del match, di poter dare il colpo del definitivo k.o all’avversario. Alla lunga, però, la classe di Murray ha avuto la meglio e domenica lo scozzese se la dovrà vedere con Djokovic nella finale dell’Australian Open, per la quarta volta negli ultimi sei anni.
Parte subito forte Raonic che in 36′ rifila a Murray un 6-4 che non ammette repliche. Il secondo set è decisamente più equilibrato, se lo porta a casa lo scozzese dopo 55′ di gioco con il risultato di 7-5. Nel terzo set Murray e Raonic danno dimostrazione di grande classe, combattendo punto a punto. Infatti, è il set più lungo e si conclude soltanto al tie-break con la vittoria di Raonic.
Nel quarto set Raonic accusa un evidente calo fisico (che lo porta a chiedere anche l’aiuto del medico) permette a Murray di pareggiare i conti e portare la partita al quinto set (6-4 il risultato). Disastroso il quinto set di Raonic che triplica gli errori e capitola sotto i colpi di Murray che approfitta della stazza imponente del canadese, che dopo 4 ore di gioco diventa uno dei suoi grandi limiti.