“Signori in gara io non ballerò e non canterò nemmeno il prossimo sabato”. Ad annunciarlo è stata la stessa Anna Oxa per mettere fine ad ogni diceria e a tutti i rumors che, settimana dopo settimana, si scatenavano su internet. La stessa Milly Carlucci si è scagliata contro la rete che per l’infortunio ad Anna Oxa ha criticato la cantante e ha dubitato della sua buona fede e della trasparenza di un programma come Ballando con le Stelle.
Guillermo Mariotto dovrà farsene una ragione. Gigi Mastrangelo dovrà sopportare, ancora per poco, perché quella in onda ora è la semifinale, che il giudice rimpianga la cantante ad ogni sua esibizione. Milly Carlucci e la stessa Oxa hanno svelato l’arcano e fugato ogni dubbio. Chi vorrà vedere l’artista potrà seguirla in tour e nei suoi progetti futuri. Il ginocchio non è guarito. Una prova fisica sarebbe stata, quindi, una prova troppo dura e la stessa Oxa avrebbe rischiato di mettere a repentaglio la sua stessa salute. Impossibile, quindi, prendere in considerazione la mozione sollevata da Massimo Giletti. Sabato scorso, infatti, il conduttore de L’Arena aveva chiesto che la Oxa potesse essere riammessa in gara lasciando che fosse il pubblico da casa, attraverso il televoto a giudicare se poteva arrivare o meno in finale. A che pro se poi non avrebbe potuto esibirsi? Anna Oxa e Milly Carlucci hanno, questa sera, dato le ultimissime spiegazioni e cercato di chiudere ogni polemica.
Caso chiuso? Si spera di sì, almeno è quello che si augurano le protagoniste, ma la polemica è sempre in agguato. Ultima cosa. Nel prendere la parola la Oxa, oltre a confermare che non vi è nessuna sua esibizione in programma, stoppando sul nascere ogni chiacchiera, ha tenuto ancora una volta a sottolineare l’importanza dell’arte dicendo: “Si potrebbero aprire dei capitoli su tutto ciò. Io eviterei vorrei dire al pubblico che ha condiviso con me questi precedenti creati in un programma come Ballando con le Stelle… precedente in cui non si può dire che l’arte non sia desiderata…Noi abbiamo l’obbligo di doverci occupare di tutto ciò perché un momento molto buio e senza l’arte sarebbe ancora più buio”.
