«In Italia si disconoscono regole e valori». Ha sferzare il mondo del calcio dopo la vicenda dei cori razzisti contro Mario Balotelli è uno dei nostri più grandi allenatori, nonché ex commissario tecnico della Nazionale, Arrigo Sacchi. Il tecnico che portò il Milan alle stelle è intervenuto ai microfoni di Radio Capital, in merito ai cori razzisti rivolti a Mario Balotelli da parte della curva dell’Hellas Verona.
«Il calcio è il riflesso della vita sociale, della storia e della civiltà di un paese – ha detto Sacchi – Purtroppo non scordiamoci che questo è uno dei paesi più corrotti d’Europa, in cui ci sono 4-5 mafie e in cui si cercano sempre scorciatoie per vincere. È un paese che disconosce regole e valori. Molti ultras sono sovvenzionati dai club – ricorda l’ex ct della Nazionale – E so che sono organizzati in modo delinquenziale. Succede di tutto, con il benestare di tutti. Anche dei politici. Come i mass media hanno paura di perdere audience, i politici hanno paura di perdere voti. È una gara a chi è più opportunista».
Intanto Mario Balotelli ha risposto duramente alle parole di Luca Castellini, esponente di Forza Nuova e leader della curva dell’Hellas, che gli aveva detto “non sarai mai un vero italiano”, ma prima ancora ci era andato giù molto più pesante dicendo: “Ci sono problemi a dire la parola negro? Ha sentito quei cori solo nella sua testa e ha fatto una pagliacciata”. “Qua state impazzendo… ha risposto Balo – Svegliatevi ignoranti siete la rovina. Però quando Mario faceva e vi garantisco farà ancora gol per l’Italia vi sta bene vero?”.