La nuova opera di Banksy è apparsa a Dover, cittadina situata nell’estrema parte sud-orientale della Gran Bretagna, proprio nelle ore del trionfo dell’europeista Macron. Ispirato da Brexit, il nuovo murales sorge in un punto strategico: l’opera svetta infatti proprio sul porto che collega l’Inghilterra con la cittadina francese di Calais.
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Una grande bandiera europea ed un operaio che, armato di scalpello e martello, distrugge una delle stelle che compongono il simbolo dell’Europa. E’ questo ciò che ritrae l’ultima opera di Banksy, apparsa a Dover proprio poche ore prima l’elezione di Macron. Lo street-artist più celebre e misterioso del mondo ha quindi deciso di raccontare Brexit a modo suo, con quel caratteristico violento pragmatismo che lo ha reso celebre in ogni parte del pianeta. Nonostante i dubbi iniziali sull’attribuzione dell’opera, Banksy nelle ore successive ha confermato attraverso il proprio account Instagram di essere proprio lui l’autore del nuovo murales.
Ma come mai proprio Dover? Le risposte possono essere molteplici. La cittadina inglese – situata nell’estrema parte sud-orientale dell’Inghilterra – rappresenta, con il suo porto, il punto d’unione tra la Francia e la Gran Bretagna. Dopo Brexit, però, Dover è anche il luogo d’incontro e scontro tra l’Europa e l’Inghilterra di Theresa May. Sulle scogliere di Dover, infatti, pochi giorni fa – in occasione dell’inizio delle pratiche burocratiche per Brexit – era stato proiettato il messaggio “Dover&Out”. Ma non è tutto: il tempismo di Banksy non può che far riflettere sul violento contrasto tra la Gran Bretagna che ha deciso di abbandonare l’Europa e la Francia che, invece, ha dato fiducia all’europeista Macron.
Credit: @Mariehatert/Twitter