Barbara d’Urso la vediamo quotidianamente sorridente e gioiosa. Quando non è in TV con Pomeriggio Cinque o Domenica Live si diverte sui social network a postare siparietti che la rendono protagonista, involontaria, delle offese dei cosiddetti haters. Eppure, la vita di Barbara d’Urso non è stata tutta rosa e fiori. Come ha raccontato lei stessa recentemente in una lunga intervista concessa a Tv Sorrisi e Canzoni. Carmelita d’Urso soffre di una malattia psicologica, un trauma infantile che ancora oggi non riesce a superare. La bugia che l’ha segnata di più nella vita è stata quella relativa a sua mamma: “Ero una bambina, mi dissero che stava meglio e invece non ce l’ha fatta: è proprio per questo trauma, mai superato, che non riesco a tollerare le bugie”.
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Barbara d’Urso malattia: il suo trauma
Questa scottante rivelazione spiega perché la conduttrice di Domenica Live, Barbara d’Urso, ha tolleranza zero nei confronti delle menzogne:“ Se qualcuno mi dice una bugia non posso più fidarmi di lui, non so perdonarlo, il mio rapporto con lui è compromesso per sempre. Mi chiamano “Alice nel paese delle meraviglie” perché credo nella bontà delle persone. Ma se qualcuno mi tradisce è finita”… E ancora oggi, come rivela la conduttrice napoletana, quando qualcuno mente riesce a capirlo subito: “Chiude improvvisamente gli occhi mentre sta dicendo la bugia, oppure distoglie lo sguardo dall’interlocutore, magari guarda in alto a terra: è la comunicazione non verbale…”.
Barbara d’Urso e la macchina della verità
Per farsi aiutare nelle sue “indagini” sul vero e sul falso, la D’Urso si serve anche della macchina della verità: la prima volta è stata usata su Ivana Spagna (che diceva di avere contatti con l’ad di là) e recentemente su Eva Henger: per lei “è intervenuto in studio il noto criminologo Ezio Denti che ha portato una macchina dell’Alabama” con attendibilità 90%. L’argomento era il noto canna-gate, e la macchina ha dato ragione ad Eva…