Si è chiuso il processo sulla Basket Mens Sana Siena, ovvero la Montepaschi, fallita il 9 luglio 2014 e accusata di frode sportiva. La Procura Federale avrebbe chiesto la revoca dei titoli conquistati dalla compagine senese negli anni compresi tra il 2011 e il 2014, dal momento che il club in quelle stagioni, secondo quanto sosterrebbe l’accusa, non sarebbe stato in possesso dei requisiti minimi finanziari per iscriversi ai campionati. Qualora questa richiesta dovesse essere accolta, al club verrebbero revocati due scudetti :quello vinto nel 2011-2012 e quello vinto nel 2012-2013; inoltre, verrebbero tolte due Coppe Italia, conquistate nel 2012 e nel 2013, e la Supercoppa Italiana vinta nel 2013.
Le decisioni del Tribunale Federale:
L’Associazione Io Tifo Mens Sana ha preso atto che, non essendo affiliata alla Federazione Italiana Pallacanestro, a sua volta non aveva titolo per intervenire nel giudizio sportivo.
All’udienza del 6 ottobre la Polisportiva, in qualità di socio di maggioranza della Mens Sana Basket spa all’epoca dei titoli contestati e di società affiliata alla FIP, ha presentato una memoria difensiva, ma il giudice non ne ha ammesso la partecipazione al giudizio.
Premesso tutto questo, la Mens Sana Basket 1871 rileva che il giudizio si è svolto senza che potesse essere sviluppata alcuna difesa da parte di chi aveva interesse a tutelare i titoli e che si è voluto far concludere rapidamente il giudizio, senza attendere l’esito di quello penale che verte sugli stessi avvenimenti e che dovrà accertare l’esatto svolgimento dei fatti e quali reati sono quindi eventualmente attribuibili agli indagati, con evidenti ripercussioni sulle conseguenze che tali reati hanno avuto nei confronti della società sportiva.
Non esiste, in ogni caso, nesso causale tra i fatti contestati dalla Procura e l’esito dei campionati. I titoli sono stati correttamente e faticosamente conquistati sul campo, grazie sia al sostegno e alla passione dei tifosi, che all’impegno dei giocatori che hanno profuso energie e dato spettacolo in campo con qualità individuali e di squadra che sono state unanimemente riconosciute, recentemente anche dal Presidente della principale rivale di quegli anni. Una sentenza di revoca andrebbe inoltre ad aggiungere un danno reputazionale a carico della pallacanestro senese, oltre ai danni che già ha dovuto sopportare per i fatti oggetto del giudizio.
In considerazione di ciò Mens Sana Basket 1871, pur consapevole di non rappresentare alcuna continuità formale con la precedente Mens Sana Basket Spa, ritiene tuttavia di potere, e dovere, rappresentare la passione e gli interessi dei propri tifosi (che riuniti in Associazione detengono una quota del suo capitale sociale) e di tutti gli appassionati e sportivi senesi e con essi la continuità con un passato immateriale, fatto di fede negli ideali sportivi e di sentimenti che hanno portato negli anni a sostenere e supportare i colori biancoverdi sia nelle vittorie come nelle sconfitte, secondo i migliori principi dello sport.
Mens Sana Basket 1871 si riserva quindi fin da ora, a fianco dei propri tifosi e di tutti gli sportivi, di valutare tutte le possibili azioni esperibili in ogni ambito e nei confronti di qualsiasi soggetto a tutela propria, della pallacanestro senese, della storia e dei tifosi.