Di Battista non ha intenzione di cambiare idea sulla decisione di non ricandidarsi. Alessandro Di Battista, esponente di spicco del Movimento 5 Stelle, intervistato su Radio Capital a Circo Massimo, conferma la volontà di cambiare, almeno per il momento, strada, non ricandidandosi alle elezioni politiche 2018. Rottura con il Movimento 5 Stelle? Frizioni con Luigi Di Maio che, secondo molti, gli avrebbe scippato la poltrona di possibile Premier? Nulla di tutto ciò, per Di Battista sono solo bugie. Ed assicura sostegno al candidato premier del Movimento.
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Di Battista appoggia Di Maio: “Lui miglior candidato possibile”
“Di Maio è miglior candidato possibile alla Presidenza del Consiglio. Lo sosterrò in ogni modo, ma non lo farò da candidato”, ha detto Di Battista a Radio Capital, precisando: “Non c’è mai stata nessuna dicotomia. Lui mi ha chiesto massimo sostegno e sa che arriverà”.
# M5s:Di Battista,non mi ricandiderò a prossime elezioni, ma non lascio il movimento
— Tg La7 (@TgLa7) 20 novembre 2017
Perché Di Battista non si ricandida
Di Battista ha deciso di lasciare il mondo della politica, almeno per il momento, per tornare alla vita di tutti i giorni, quella antecedente al 2012. Per molti si tratta di una strategia politica affinché possa candidarsi come Presidente del Consiglio in futuro ed aggirare il vincolo dei due mandati dello Statuto pentastellato. “Ma non so se tornerò in politica in futuro – ha ribadito ancora Di Battista – vedremo in futuro.”
#DiBattista si ritira dalla politica.
Da avversario, devo dire che mi dispiace.
Avversari sì, nemici mai.
Seppur con idee molto diverse, seppur conoscendolo “da lontano”, ne ho apprezzato la coerenza, l’onestà, la voglia di ascoltare la gente.
Buona vita, @ale_dibattista.— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 20 novembre 2017
Di Battista contro Renzi: “Se non si ricandidasse gli italiani sarebbero felici”
Rivolgendosi al segretario del Pd, Matteo Renzi, lo invita a seguire il suo esempio: “Anche Renzi si potrebbe non ricandidare e anche lui riceverebbe migliaia di attestati di stima da parte degli italiani, come è successo a me. Lo invito a farlo”, ha detto, ricordando quanto aveva dettto l’ex premier prima dell’appuntamento del 4 dicembre scorso: “Renzi come tanti altri aveva detto che se avessero perso il Referendum se ne sarebbero andati”, ha aggiunto. “Renzi, Boschi, tutti avevano detto che avrebbero lasciato la politica. Attaccano le fake news, le balle, ma loro sono campioni di bufale.”
Elezioni Regionali Sicilia 2017: “Avremmo vinto senza voto inquinato”
Il Movimento 5 Stelle fondato da Beppe Grillo otterrà molti consensi, come sarebbe accaduto in Sicilia, qualora ci fosse stato un voto ‘libero’. Ne è convinto Alessandro Di Battista: “Se non fosse stato un voto inquinato, ma libero, il Movimento cinque stelle le avrebbe vinte”.
Il sogno del #M5S è la democrazia diretta, dare ai cittadini il potere di decidere direttamente della propria vita, risolvere i loro problemi. La scelta di @ale_dibattista e il limite ai due mandati dimostrano che possiamo realizzarlo anche e soprattutto stando fuori dai Palazzi. pic.twitter.com/lQdQOoamdk
— Danilo Toninelli (@DaniloToninelli) 22 novembre 2017