Immigrato turco, Kadir Nurman si era trasferito in Germania all’età di 26 anni, seguendo l’enorme flusso dei suoi connazionali che arrivavano in Europa.
Negli anni ’70 Kadir decide di aprire una piccola tavola calda, dove serviva un antico piatto della tradizione mediorientale a base di carne – di manzo, pollo o agnello – condito con spezie e salse.L’aspetto innovativo, che è stato ufficialmente riconosciuto nel 2011 dall’Associazione dei produttori turchi di döner, è stato nella preparazione, che consiste nel far ruotare, accanto a un fuoco, un lungo cilindro su uno spiedo. L’espressione “döner-kebab” significa infatti “spiedo che gira”.
Lo straordinario successo è legato alla comodità d’uso. La diffusione si estese rapidamente in Germania e poi in tutto il mondo.
Pur non escludendo la possibilità che il döner potesse già esistere, Nurman disse – in un’intervista nel 2011 – che “nessuno se ne è accordo. Se oggi il kebab è famoso, è grazie a me”.