“Io entro in gara per vincere. Anche da ragazzo, non sono mai entrato in una gara, sia quando facevo sport che quando studiavo o lavoravo, con l’intenzione di rimediare una buona posizione ma per carattere l’ho sempre fatto per vincere.” Con queste parole Silvio Berlusconi ha ufficialmente inaugurato la sua nuova campagna elettorale per Palazzo Chigi.
E lo ha fatto, a sorpresa, dalla sua pagina ufficiale Facebook, con alcuni messaggi, il primo dei quali diffuso poco più di due ore fa, con i quali inizia a “caricare” i suoi sostenitori, in particolare i più giovani. E il messaggio scelto non poteva che essere tutto incentrato su di sè e sulla sua immagine di “vincente” che sempre gli ha portato fortuna.
C’è però una vena di amarezza nelle parole di Berlusconi pubblicate oggi sul più noto dei social network “era opinione di tutti che per vincere – ha scritto il Cavaliere – ci volesse un leader riconosciuto. Questo leader, un Berlusconi del ’94, ahimè non l’abbiamo trovato. Non è che non lo si sia cercato, questo leader: l’abbiamo cercato eccome, ma non c’è.
E poi ancora “Palazzo Chigi non mi è mai mancato neanche per un minuto. Ritorno con disperazione a interessarmi della cosa pubblica e lo faccio ancora una volta per senso di responsabilità.” Che sia una strategia ben studiata questo basso profilo, questa tranquillità quasi rassegnata, è ormai chiaro. Da grande comunicatore quale è sempre stato Berlusconi aspetterà il momento giusto per mostrare nuovamente gli artigli.