Il gip ha bocciato la richiesta di arresti domiciliari per il comico Biagio Izzo. La Procura, però, torna a chiedere l’applicazione dei domiciliari ai danni dell’attore napoletano. Il confronto si sposta, dunque, davanti al Tribunale del Riesame. L’appello sarà discusso il prossimo 23 marzo. Il comico potrebbe rischiare addirittura gli arresti domiciliari, ma la difesa cercherà di favorire la posizione di Biagio Izzo, chiedendo l’archiviazione del caso.
Biagio Izzo indagato: di cosa è accusato l’attore napoletano
Il nome di Biagio Izzo è finito nelle carte di un’inchiesta della Guardia di Finanza che ipotizza presunti illeciti e favoritismi nelle procedure di riscossione dei tributi e nelle fasi successive di esecuzione forzata e giudizio dinanzi alla commissione tributaria. L’accusa ha preso in carico alcune intercettazioni telefoniche che riguardano la vendita all’asta di una Vespa 300, di una Fiat 500 e di alcuni mobili, beni che erano stati pignorati all’attore napoletano in seguito ad un contenzioso con Equitalia.
Secondo l’accusa, Biagio Izzo avrebbe voluto entrare in possesso nuovamente di tali beni. Tra gli indagati vi sono anche Mario Parisi e Rodolfo Imperiale, all’epoca dipendenti di Equitalia. Il prossimo 23 marzo tutti avranno modo di chiarire la propria posizione davanti al giudice.