Continua a far discutere il caso Bibbiano, l’inchiesta sui presunti abusi e affidi irregolari di bambini nella Val D’Enza, in Emilia Romagna. Un fatto che ha riacceso i riflettori sulla faciloneria con cui i figli vengono sottratti dai genitori naturali, ma che ha scatenato anche una zuffa in politica non indifferente. Stando alla procura, 10 bambini tra i 5 e 14 anni sarebbero stati strappati alle proprie case, sulla scia di false testimonianze e relazioni fasulle, per essere poi affidati ad altre famiglie che percepivano, come previsto dalla legge, una somma mensile. I piccoli erano costretti a ricordare fatti mai avvenuti: violenze, sopraffazioni e abusi di ogni tipo. Sono circa 70 i casi presi in considerazione dall’inchiesta “Angeli e demoni”, su cui è tornato a parlare il direttore del “Tempo” Franco Bechis.
Bibbiano, Franco Bechis: «Inchiesta giudiziaria usata contro il Pd? Ho letto le carte», scoperta choc
«Bibbiano è Italia, è Europa, è il mondo, è lo specchio della decadenza di una civiltà», ha scritto sul “Tempo” Franco Bechis, che è intervenuto ad Atreju, la festa di Fratelli di Italia, per moderare un dibattito sull’argomento, chiamato direttamente da Giorgia Meloni, che al pari di Matteo Salvini, leader della Lega, da mesi parla del caso emiliano a tinte fosche. «Ho sempre una certa diffidenza – ha dichiarato Franco Bechis – sull’uso delle inchieste giudiziarie come arma politica e giornalistica (sconsiglio ai politici di farlo, prima o poi questo metodo si ritorcerà con chi lo impugna), e ancora più pudore avevo avvicinandomi a quelle cronache sulle vite di minori, spesso bambini, strappati alle famiglie naturali con provvedimenti autorizzati dalla magistratura».
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Spinto da Giorgia Meloni, il giornalista torinese ha letto con attenzione tutte le carte dell’inchiesta: «Al di là delle responsabilità penali personali che verranno stabilite nei processi, dietro il caso Bibbiano c’è una questione culturale e antropologica profonda». Dietro “Angeli e Demoni” si nasconde lo spettro di decine di bambini sottratti a padri e madri naturali per venire affidati a «cooperative o comunità che fanno quel mestiere, coppie o unioni civili dello stesso sesso preferite alla famiglia originaria».
«Quella di Bibbiano era un’anomalia che avrebbe dovuto fare saltare tutti sulla sedia…»
E i numeri impressionanti parlano da sé: «Nei comuni della Val d’Enza cui appartiene anche Bibbiano c’erano nel 2016 1.900 bambini affidati ai servizi sociali. I minorenni in quelle stesse terre erano 12mila, quindi quelli con situazioni familiari difficili o impossibili erano addirittura il 16%. Quindi o eravamo in terre abitate solo da orchi e orchesse, o altro che modello, quella di Bibbiano era invece una anomalia che avrebbe dovuto fare saltare tutti sulla sedia e indagare per capire cosa era accaduto», ha affermato sempre Franco Bechis, il quale ha ribadito: «Sarebbe bastato dare un aiuto economico alle famiglie naturali e i problemi sarebbero stati facilmente risolti, e a costo assai minore da quello sopportato dai servizi sociali attraverso l’affido a cooperative o case famiglia dove il costo di mantenimento di un bimbo oscillava fra 100 e 200 euro al giorno e talvolta anche molto di più». In conclusione per Bechis, oggi al governo ci sarebbe il partito di Bibbiano, «che ha le sue radici culturali in parte del Pd, ma anche dentro il M5s e nell’Italia viva di Matteo Renzi».