Nel 2019 la Ferrero ha deciso di cambiare la veste grafica delle confezioni del famoso Kinder Cioccolato: il volto del noto bimbo, scelto nel lontano 2005, è stato sostituito con quello di un altro bambino. Una novità che ha comportato un delicato studio su 6800 consumatori provenienti da 6 Paesi diversi. Del resto le pubblicità con il viso di un bimbo, tanto in voga negli anni Sessanta, si conferma una strategia ancora oggi vincente per un prodotto come quello delle barrette di cioccolata. A Il Corriere della sera la Ferrero ha spiegato: «Il nuovo volto sul packaging vuole trasmettere immediatamente le caratteristiche dei bambini di oggi: attivi, intraprendenti con uno sguardo ‘furbetto’ e sempre alla ricerca di nuove avventure ogni giorno». Vi siete chiesti però che fine ha fatto il testimonial della Kinder? E soprattutto chi si nasconde dietro quel bimbo protagonista delle confezioni a partire dal 2005?
Bimbo Kinder Cioccolato, svelato il mistero: era un italiano, ecco com’è oggi
Si tratta di un italiano. Si chiama Matteo Farneti ed è un modello di Bologna. La sua identità, come riporta “Vanity Fair” e “Bigodino”, è stata confermata qualche anno fa dalla stessa Ferrero, dopo alcuni rumors che identificavano il bimbo delle confezioni Kinder Cioccolato con un promoter inglese 21enne, tale Josh Bateson. Quest’ultimo aveva pubblicato una sua foto con una scatola di barrette di cioccolata, attirando l’attenzione di diversi utenti, che avevano notato l’incredibile somiglianza. Solo apparenza però: dietro il volto pulito e sorridente del bimbo del Kinder Cioccolato si celava un italiano: Matteo Farneti, scelto tra il 2005 e il 2006.
Matteo Farneti e Günter Euringer a confronto: somiglianza incredibile
Il giovane aveva sostituito Günter Euringer nel 2005, dopo ben 32 anni, provocando parecchia indignazione in rete. Si sa che il pubblico facilmente si affeziona, tuttavia non si può negare che i due, Farneti ed Euringer, da bambini, si somigliassero in maniera vistosa. Insomma un cambiamento non epocale, nel 2005, tant’è che facilmente i clienti riuscirono ad affezionarsi al viso del piccolo Matteo Farneti, pur ignorandone l’identità. Un sorriso il suo che ha accompagnato l’infanzia di molti, che ha allietato le merende pomeridiane di tanti bambini.