06/09/2018 13:49
- Aggiornamento 06/09/2018 14:02
Quattro persone dunque ad oggi sono indagate per la morte del bambino. I destinatari degli avvisi di garanzia, notificati mercoledì sera 5 settembre, sono i genitori del bambino e i gestori dell’impianto, condiviso tra due residence, Gli Ulivi e il Rifugio. L’avviso di garanzia nei confronti dei genitori della piccola vittima è un atto dovuto che servirà a fare chiarezza sui fatti e ricostruirli con esattezza; il bambino di 7 anni si trovava da solo al momento della tragedia, mentre la madre era al lavoro proprio nella struttura alberghiera in cui è avvenuta la tragedia.
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Secondo quanto emerso finora, il piccolo si era tuffato in piscina, ma non è più riuscito a riemergere, dopo essere rimasto intrappolato con la manina nel bocchettone di scarico in fondo alla vasca. Un ospite dell’hotel ha assistito alla scena ed ha tentato inutilmente di salvarlo. Nemmeno con l’arrivo dei sanitari del 118 e le manovre di rianimazione si è potuto fare qualcosa per salvare la vita al ragazzino. Le indagini sono finalizzate a capire il motivo per cui il bambino si sia tuffato in acqua e abbia infilato la mano nel bocchettone. Una delle ipotesi è che Richard stesse inseguendo un gioco, forse una palla. Domani a Irgoli i funerali. Il sindaco Ignazio Porcu ha proclamato il lutto cittadino.