Dopo una lunga ed estenuate trattativa, non priva di numerosi colpi di scena, sembra che la telenovela legata all’acquisto del Bologna FC sia giunta all’epilogo; nella notte infatti sono state apposte le firme sul contratto di passaggio di proprietà della squadra emiliana alla cordata di imprenditori americani guidata dall’avvocato newyorkese Joe Tacopina. Termina così la travagliata presidenza di Albano Guaraldi, condita da una perenne tensione finanziaria e culminata lo scorso maggio con una rovinosa retrocessione.
I bolognesi possono finalmente tirare un sospiro di sollievo dopo che all’inizio della scorsa settimana sembrava che il passaggio di proprietà fosse sfumato a causa del ritorno del patron della Segafredo Massimo Zanetti che, richiamato da Guaraldi e Morandi, aveva accettato di sottoscrivere l’aumento di capitale necessario per la vita del club in quanto ancora in possesso di quote delle squadra, chiudendo le porte in faccia al sogno americano.
Mercoledì invece l’ennesimo ribaltone: nel CDA straordinario convocato dai soci, l’epica svolta: Zanetti è stato ringraziato per l’impegno profuso e la nuova proposta di Tacopina, rivista al rialzo rispetto alla precedente, è stata accettata. La serata di ieri poi è stata una delle più lunghe per la storia del Bologna: le firme sono slittate per ben due volte fino a che, a notte ormai inoltrata, sono state diffuse le prime foto di Tacopina che firmava. Nella giornata di oggi poi verranno ratificate le nuove nomine del CDA mentre domani verrà effettuato il closing con l’aumento di capitale. L’appuntamento cruciale sarà poi giovedì quando Tacopina, insieme all’italo canadese Joey Saputo, presenteranno l’intera cordata e il progetto nella Terrazza Bernardini allo Stadio Dall’Ara.