Dopo 9 anni è stata emessa ieri dal tribunale civile di Bologna una sentenza che ha del clamoroso: il Ministero degli Interni infatti è stato condannato a risarcire un tifoso rossoblu che nel 2005, durante gli scontri avvenuti nel corso dello spareggio tra Bologna e Parma allo Stadio Dall’Ara, fu colpito in volto da un lacrimogeno sparato ad altezza uomo da un agente di polizia, rimanendo gravemente ferito in volto.
L’agente non fu mai identificato e la causa penale si concluse con un’archiviazione vista l’impossibilità di procedere a suo carico; fu assolto da ogni responsabilità anche il funzionario dell’ordine pubblico designato in quella circostanza, in quanto esente da colpe.
L’episodio come detto accadde durante la partita tra Bologna e Parma del 18 giugno 2005; nell’occasione un gruppo di ultras, che precedentemente aveva fatto irruzione in una palestra e si era munito di attrezzi contundenti, aprì un varco nelle barriere divisorie tra i settori. Le forze dell’ordine furono autorizzate all’uso dei lacrimogeni, da sparare al suolo ma qualcuno contravvenne all’ordine. Il Ministero degli Interni è stato così condannato dal giudice della terza sezione civile di Bologna ad un risarcimento di 12.331 euro mentre al tifoso è stato attribuito un concorso di colpa del 50%, visto che “il suo comportamento ha determinato il verificarsi della situazione.”