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Bombardare Marte per renderlo abitabile: il miliadario Elon Musk lancia l’idea

18/09/2015 16:19 - Aggiornamento 18/09/2015 18:28

Elon Musk è uno che ha abituato nel tempo ad uscite ardite ed anticonvenzionali, forte anche del patrimonio di cui dispone, stimato intorno ai 14 miliardi di dollari. Questa volta, il co-fondatore di Pay Pal e proprietario della nota azienda aerospaziale SpaceX, ospite al “Late Show” di Stephen Colbert sulla CBS, se ne è uscito con un’idea folle ma di cui già si vociferava nella comunità scientifica: bombardare Marte con ordigni nucleari potrebbe rendere il pianeta Rosso più simile alla Terra, dunque abitabile e pronto ad ospitare l’uomo colonizzatore.

Si tratterebbe di un processo di “Terraformazione”, ovvero la trasformazione del clima e della geografia marziana allo scopo di renderla più simile a quello del pianeta Blu. Se le detonazioni nucleari andassero a colpire i poli, sarebbe ipoteticamente possibile far fondere la CO2 congelata contenuta nelle calotte, da cui poi si sprigionerebbe gas capace di ispessire e riscaldare l’atmosfera. Ne deriverebbe un aumento considerevole delle possibilità della presenza di acqua allo stato liquido. Una sorta di effetto serra su Marte, allo scopo di favorire la vita.

L’ipotesi non è certo esclusiva dell’eccentrico miliardario – a cui, per rendere l’idea, è ispirato il personaggio di Tony Stark/Ironman dei film della Marvel – e in verità diversi scienziati si erano interessati all’Idea. Troppe, però, sarebbero le incognite: in primis non si conoscono gli effetti che le radiazioni nucleari causerebbero al pianeta; secondo dal momento che l’atmosfera di Marte è già ricca di anidride carbonica, aumentando la concentrazione di questa sostanza potrebbe crearsi un ambiente abitabile dalle piante, ma non dagli esseri animali. Su tutto poi i tempi per riscontrare i primi effetti, previsti tra qualche secolo e migliaia di anni, ad oggi rendono incompatibile l’idea con un qualunque piano previsto dalla Nasa. Nasa che si dice comunque contraria a soluzioni così estreme riguardo l’esplorazione dello spazio, ma che pure è tra le più assidue clienti dell’azienda di Elon Musk.

photo credits: esfera/shutterstock