Questa storia a lieto fine arriva dal Comune di Bra, in provincia di Cuneo. Il protagonista è un bimbo di soli sei anni che da grande avrà un vero e proprio miracolo medico da raccontare ai propri figli. Mentre stava facendo ritorno a casa, come tutti i giorni, sullo scuolabus, una volta raggiunta la sua fermata è sceso dal mezzo e ha salutato il suo compagno: purtroppo, la porta dello scuolabus si è chiusa prima che potesse ritrarre la mano e l’impatto con il muretto poco più avanti gliel’ha in parte tranciata.
Una signora che passava di lì ha raccolto l’arto amputato mettendolo subito sotto ghiaccio ed è scattata la corsa in ospedale tramite elisoccorso. I medici della struttura torinese Città della Salute, dopo ben nove ore di operazione, sono riusciti a riattaccare la mano. Non è stato un intervento semplice, soprattutto a causa del fatto che l’amputazione non era netta e sono stati necessari diversi innesti di pelle per arrivare al termine dell’operazione.
Sono state ricostruite ossa, tendini, vasi sanguigni e, per ora, il bimbo si trova in terapia intensiva: secondo i medici ci vorrà almeno un anno prima che la mano riprenda i propri movimenti e le sue funzionalità non verranno recuperate totalmente. Una storia a lieto fine grazie al tempestivo intervento dei medici dell’ospedale Regina Margherita e a Città della Salute di Torino, occorso subito dopo il trasporto in elisoccorso. L’operazione riuscita fa ben sperare per il futuro e ha evitato a un bambino di soli sei anni di dover convivere tutta la vita con una protesi.