Ennesima morte nei campi nel Foggiano, dove un immigrato di circa 30 anni si è spento circa due settimane fa. Il giovane bracciante stava raccogliendo pomodori, quando è crollato all’interno di uno dei 57 cassoni di pomodori che aveva raccolto. Una vicenda che ha tanti punti oscuri, a partire dal mancato ritrovamento del corpo. Secondo il coordinatore del Dipartimento Immigrazione della Flai-Cgil Puglia, Yvan Sagnet, il corpo del bracciante potrebbe infatti essere stato occultato dai caporali.
Secondo quanto riferito da Yvan Sagnet, la morte del bracciante sarebbe avvenuta due domeniche fa. Da allora il suo corpo non è stato ritrovato. Da qui l’ipotesi dell’occultamento di cadavere da parte dei caporali, presumibilmente all’interno del ghetto di migranti di Rignano Garganico di cui faceva parte il povero bracciante.
L’omertà degli altri migranti ha fatto sì che non si sappia ancora il nome del bracciante morto, necessario per far partire la denuncia di occultamento di cadavere da parte del Dipartimento Immigrazione della Flai-Cgil Puglia.