Bradley Cooper grazie ai suoi occhi azzurri e al talento fuori dal comune è riuscito a trasformarsi in uno degli attori più seguiti sia dal pubblico che dall’industria cinematografica. E tutti i film che interpreta ottengono un successo al botteghino: da “Il lato positivo” insieme alla protagonista femminile l’attrice vincitrice dell’Oscar 2013 Jennifer Lawrence, alla trilogia “Una notte da leone” e “American Hustle-L’apparenza inganna”, solo per citarne alcuni.
Tuttavia Cooper si è aperto, confessando in una lunga intervista rilasciata alla rivista GQ di non aver avuto una vita facile. Il divo 39enne ha deciso di parlare dei suoi problemi con le droghe durante le riprese della serie televisiva “Alias”, con Jennifer Garner e dei momenti nei quali ha pensato al suicidio. Infatti in quegli anni Cooper lavorava solo due-tre giorni la settimana e nella seconda stagione il suo personaggio aveva un ruolo sempre più marginale, tanto da distruggergli l’autostima e fargli fare pensieri insani.
Inoltre Bradley ha ammesso la sua dipendenza dall’alcool che l’ha fatto precipitare nel baratro, portandolo a dubitare delle sue capacità come attore. Ha accettato ruoli diversi in qualsiasi film gli offrissero compreso “All About Steve” al fianco di Sandra Bullock, con il quale ha vinto un Premio Razzie, conosciuto come l’ ‘anti-Oscar’. Grazie all’amicizia con la Bullock, ha incominciato a ricredere in se stesso grazie ai colleghi che volevano averlo al loro fianco. Senza dubbio, questo lo ha aiutato a ricostruirsi interiormente ed allontanarsi dai suoi “demoni”.