Il Resort dove dovranno alloggiare i nostri Azzurri è un mezzo cantiere perché il terreno in erba naturale per gli allenamenti non è in condizioni particolarmente buone. Quanto prima dovrebbe esserci un collaudo definitivo e fondamentale. Questa città di Mangaratibia è stata preferita rispetto ad altre per la tranquillità della Costa Verde. Lì vicino c’è l’aeroporto militare Bartolomeu Gusmao di Santa Cruz da dove i nostri Azzurri voleranno a Manuas, Recife e Natal dove verranno giocate le tre partite del nostro girone contro l’Inghilterra, il Costarica e l’Uruguay.
Il Resort ha a disposizione 152 camere dalle quali si può ammirare una splendida spiaggia, quella di Sao Braz. In un’ala di questa struttura alloggeranno anche le mogli e le compagne dei calciatori. La divisione degli spazi interni sarà inflessibile. A tutti è vietato entrare nella palestra comunicante, familiari compresi, che non potranno essere presenti alle riunioni tecniche e tanto meno vedere le partitelle di allenamento. L’unico spazio comune del Resort, oltre alla spiaggia, sarà il ristorante. Gli Azzurri potranno contare anche sulla “criosauna”, a -180°, che stimolerà la produzione ormonale e farà accelerare il recupero post-gara da eventuali traumi contusivi e da piccole lesioni muscolari. Prandelli e lo staff azzurro sembra abbiano già provato questa capsula ghiacciata e inoltre il gruppo tecnologico della Nazionale sta prendendo in esame gli effetti di una tuta refrigerante che potrà aiutare nel migliore dei modi il recupero climatologico della temperatura corporea.