Il secondo pilota del caccia russo abbattuto ieri in Turchia dalla aviazione militare di Ankara sarebbe vivo e in salvo. Lo ha fatto sapere poco fa alla radio Europe 1, l‘ambasciatore russo in Francia, Alexandre Orlov: il militare, la cui presunta cattura e uccisione era stata rivendicata in un video diffuso via web dai ribelli siriani ‘anti-Assad’, sarebbe stato “soccorso” dall’esercito siriano che lo starebbe portando verso una base russa nel paese.
Orlov ha inoltre confermato l’uccisione da parte degli “jihadisti” dell’altro pilota: “Uno dei piloti a bordo è stato ferito dopo che si è lanciato con il paracadute e, una volta sul terreno, è stato ucciso in modo selvaggio da jihadisti che si trovavano sul posto” – queste le sue parole – “L’altro è riuscito a scappare e, secondo le ultime informazioni, è stato prelevato dall’esercito siriano e dovrebbe fare ritorno alla base aerea russa”.