Cosa è successo lo scorso 24 giugno alla piccola Fortuna Loffredo di Caivano? È da qui che parte la puntata di Chi l’ha visto? in onda questa sera, mercoledì 22 ottobre. Federica Sciarelli, annunciando che alcuni inviati del programma sono presenti nel condominio degli orrori a Caivano pronti a raccogliere la rabbia delle mamme che vi abitano e che hanno paura per l’incolumità dei loro figli, ha lanciato un nuovo appello. La giornalista e conduttrice del programma ha poi ricordato le parole di Mimma, mamma della piccola Chicca, ovvero della piccola Fortuna Loffredo che nella scorsa puntata aveva detto: “mia figlia non me la da più nessuno, ma qui c’è un mostro che va fermato”.
Successivamente è grazie al servizio di Gian Loreto Carbone, giornalista della trasmissione di Rai 3, che viene rifatto il punto della situazione e riassunto quanto successo. Gian Loreto Carbone ha infatti riproposto l’intervista a Claudio Lungo, ex convivente di Mimma nonché padre del figlio più piccolo, in cui l’uomo raccontando come aveva trovato Chicca stesa per terra nel cortile del condominio diceva: “ho fatto un’altra pedalata e ho visto Chicca là a terra e ho iniziato a gridare Mimma, Mimma Mimma…”. Il racconto, almeno nella sua ultima parte coincide con quello della mamma della bambina. La signora Mimma ha infatti detto di essere stata chiamata a gran voce dal suo ex compagno e di aver trovato delle persone sul pianerottolo che la pregavano di correre in cortile e che poi l’hanno portata all’ospedale dove i carabinieri l’hanno tenuta chiusa in una stanza continuandole a chiedere cosa fosse successo.
Finito il servizio Federica Sciarelli ha iniziato a parlare con le mamme del palazzo e degli altri condomini limitrofi. Le donne sono spaventate per i loro figli e per la possibile presenza di un pedofilo. Federica Sciarelli ha poi sottolineato l’importanza della scarpa di Chicca, una scarpa, un sandaletto che non è mai stato trovato e soprattutto l’importanza di un pupazzetto trovato e restituito alla mamma di Chicca, un pupazzetto che potrebbe essere stato preso dal luogo in cui la bambina è stata prelevata o addirittura lanciata dal palazzo.